Corsi per diventare personal trainer: la guida riassuntiva
Corsi per diventare personal trainer. Ecco una panoramica di cosa sapere per evitare fraintendimenti.
Cosa bisogna sapere?
Citiamo 3 punti importanti per coloro che stanno cercando un corso:
- Solo le federazioni sportive riconosciute dal CONI rilasciano certificati direttamente riconosciuti;
- I corsi riconosciuti da enti di promozione sportiva sono riconosciuti solo all’interno di quell’ente specifico di promozione. Questo NON prova che il corso sia riconosciuto dal CONI. Il corso è riconosciuto solo dall’ente di promozione sportiva (e quest’ultima può essere riconosciuta);
- Molti corsi sul mercato sono entry level. Per i corsi avanzati è necessario leggere nel dettaglio il programma del corso, informarsi sui docenti che ne prendono parte e la mission della scuola di formazione. Questo è necessario per capire il target di riferimento dell’azienda/ente che propone il corso e valutare le difficoltà delle tematiche trattate.
Corsi per diventare personal trainer: quali scegliere?
La scelta dipende dal proprio livello di partenza. Qual è il motivo per cui si sceglie di intraprendere un percorso formativo sul personal training?
Se lo scopo è solo collezionare un attestato, un diploma o una certificazione, concentratevi solamente sulla variabile del prezzo. Il minor prezzo possibile di spesa per ottenere il massimo risultato in termini di apparenza: l’attestato o il diploma in questione!
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Se il vostro obiettivo è acquisire conoscenze per migliorare il vostro servizio con scuole strutturate molto probabilmente il prezzo sarà più elevato, dato anche dall’effettiva erogazione di nozioni che formeranno il vostro core business.
A volte il prezzo non è tutto, ma spesso e volentieri rispecchia alcune caratteristiche erogate dalla scuola in questione!
Scegliete con cura e con raziocinio. A volte chi più spende, meno spende. Questa regola vale anche per i corsi per diventare personal trainer!
Ultima considerazione importante. Ponetevi come domanda:
Quale target di riferimento ho nel mio core business?
Se vi occupate di imprenditori o di culturisti le cose cambiano. Ad esempio, nel primo caso sarà fondamentale formarsi sul fitness, sulle ultime tendenze del mercato per ottimizzare e variare gli allenamenti investendo in corsi di cura dell’immagine e di dialettica. Insomma, non è sicuramente una cattiva idea!
Ancora, nel secondo caso dovrete avere un ottimo bagaglio culturale in merito alla disciplina specifica e questo richiederà scegliere corsi che trattino nello specifico la tematica.
I corsi per diventare personal trainer: l’aggiornamento necessario
Che siate laureati in Scienze Motorie o semplici appassionati, è necessario specificare che il tempo porta con sé diverse novità. Infatti una persona che si è laureata dieci anni fa non può pensare di svolgere il proprio lavoro senza interrogarsi sulle novità che sono nate e i progressi scientifici che sono stati compiuti nel frattempo.
Per tale ragione i corsi di formazione sono utili a tutti coloro che svolgono una professione, di qualsiasi natura sia.
L’aggiornamento è “obbligatorio” per tutti coloro che vogliono rimanere competitivi a livello lavorativo!
I corsi per diventare personal trainer, così come tutti gli altri di aggiornamento professionale, sono studiati per questo obiettivo. L’abbiamo già detto più volte nei nostri editoriali: concentratevi poco sui marchi, ma sul valore che verrà dato durante il corso di formazione.
I corsi in tal senso hanno due pregi:
- Fanno risparmiare tempo al professionista. Infatti, se dovessimo cercare in autonomia le informazioni selezionate ci metteremmo di più e il corso ha la funzione di ottimizzare e selezionare le informazioni più urgenti;
- Sono motivo di scambio professionale e la conoscenza di altri colleghi può tornare utile per far nascere collaborazioni. Lo studio autonomo se da un lato ha enormi vantaggi, dall’altra parte non permette uno scambio professionale dato da chi ha più esperienza in un determinato campo.
Ambrose Gwinnett Bierce, uno scrittore e giornalista a cavallo tra il XIX e il XX secolo affermò che l’istruzione è quella dote in grado di spiegare al saggio e nascondere allo stolto i motivi della loro incapacità di capire!
La professione del personal trainer: attenzione ai falsi miti
Molte persone sono convinte che per svolgere la professione del personal trainer sia indispensabile frequentare corsi di formazione o possedere una laurea. Purtroppo, allo stato attuale delle cose, dobbiamo deludere chi ha questa convinzione.
Il personal trainer lo può svolgere chiunque (aggiungeremmo purtroppo!).
Infatti, questa professione è ancora oggi piena di luoghi comuni e questo appena citato è uno di questi.
Un’altra convinzione è che il personal trainer ricopra il ruolo di istruttore di sala pesi. I due ruoli sono nettamente distinti.
Solitamente l’istruttore di sala pesi è un dipendente o qualcuno che lavora per un proprietario di un centro fitness e si occupa di gestire una sala pesi.
Al contrario, il personal trainer è un libero professionista e come tale possiede una partita IVA e si occupa di programmare una o più ore di lezione ad una singola persona. Detto in altri termini è in grado di individualizzare l’approccio in relazione a caratteristiche proprie del cliente!
Quindi ricordiamoci che svolgere l’istruttore di sala pesi richiede conoscenze differenze rispetto alla professione del personal trainer.
Da questo potremmo ricollegarci al fatto che il personal trainer non è solamente colui che ha praticato o pratica il bodybuilding. Al contrario, è una figura professionale che può abbracciare diversi ambiti di competenza: dalle lezioni individuali per la terza età alla riatletizzazione fino all’incremento della performance e al miglioramento estetico.
Per ciascuno di questi ambiti sono necessarie diverse conoscenze e non è detto che il personal trainer in questione debba essere muscoloso. Alcuni trainer svolgono preparazioni individuali per l’atletica leggera, altri per le fasi post-riabilitative e altri ancora in ambiti più affini al mondo del wellness.
Come diventare personal trainer: attenzione alla comunicazione e promozione di se stessi!
Non cadiamo inoltre in un altro falso mito: “se conosco la mia materia, vincerò sul mercato”.
Non c’è nulla di più falso.
Conoscere la materia non significa saper vendere un servizio o sapersi promuovere.
Essere capaci e competenti è una distorsione del proprio giudizio critico. Quello che si chiama self-confidence. Ognuno di noi crede di essere bravo e preparato, ma spesso e volentieri sono i risultati che ci attribuiscono un verdetto (e spesso potrebbe non piacerci).
Ignorare gli errori è il primo passo per rimanere dei perfetti sconosciuti.
Un cliente saprebbe riconoscere la differenza tra uno bravo a vendere e uno bravo nel suo lavoro da un collega molto più competente e preparato, ma assolutamente incapace di comunicare? La risposta è no!
Il cliente sceglie quello che gli sembra, per le sue conoscenze in materia (cioè zero!) quello più adatto alle sue esigenze.
Oggi è un dovere conoscere il marketing, la corretta comunicazione da adottare e i sistemi per promuoversi, alcuni più efficaci di altri, in base al target di clientela che si è scelto.
Corsi per diventare personal trainer: un requisito comune a tutti
Date queste ultime considerazioni è fondamentale per i personal trainer conoscere le strategia di vendita efficaci per la promozione di un servizio e possedere un’ottima capacità comunicativa.
Per i più scettici, essere più acculturati a livello tecnico non significa saper fidelizzare i clienti né tantomeno saperli acquisire. Così come non denota lavorare di più di un altro collega con meno competenze tecniche e più spiccate capacità comunicative.
La comunicazione e la vendita sono competenze a tutti gli effetti e ignorarle significa rimanere dei perfetti sconosciuti.
La pertinenza nel linguaggio
Un’altra caratteristica cruciale per poter vendere e promuovere un servizio è selezionare il linguaggio corretto in base al target da noi selezionato. Non è pensabile ignorare questi aspetti. La libera professione non è solo conoscere la propria professione perfettamente, ma saperla far conoscere per farsi scegliere nel mare di concorrenti presenti nel mercato!
Errori comuni nella carriera dei personal trainer
Per poter guadagnare di più è importante affiancarsi a persone che hanno ottenuto risultati nella loro professione. Acquisire esperienza da personal trainer che chiedono 20 Euro l’ora e fanno fatica ad arrivare a fine mese è un problema perché ad un certo punto sarete costretti a guardarvi altrove.
Sarà vostra premura conoscere i migliori del settore in determinate regioni geografiche e imparare da loro gli strumenti per poter eseguire il salto di qualità.
Questo è ciò che dovreste cercare nei corsi per diventare personal trainer: un mix di professori e docenti con l’intervento diretto di personal trainer che sono emersi nel loro settore e insegnano le loro strategie utilizzate.
Non possiamo pensare di imparare da chi non ha nemmeno fatto certe scelte di vita. Ho conosciuto negli anni diversi liberi professionisti che insegnavano agli altri a fare i personal trainer, ma loro per primi non possedevano una partita IVA e il personal trainer lo svolgevano come secondo lavoro per arrotondare.
Voi andreste mai ad acquisire competenze ed esperienza da chi non è riuscito ad emergere nella sua professione e non svolge quel lavoro a tempo pieno?
Riconosco che oggi è pieno di persone con grande esperienza dichiarata sul curriculum che però hanno come prima mansione l’insegnamento. Magari sono docenti nelle scuole o docenti universitari a contratto. Alcuni di questi curriculum sicuramente impressionanti, ma poco attinenti con quello che poi vogliono o pretendono di insegnare, poiché loro per primi hanno intrapreso un’altra scelta e a conti fatti: quanto tempo dedicano durante la giornata alla libera professione e al lavoro del personal trainer?
CONCLUSIONI: quali corsi per diventare personal trainer?
Il mercato è pieno di corsi a vostra disposizione e ora possedete gli strumenti per una scelta consapevole!
A cura del Dottor Giulio Merlini.