Falsi Miti dell’Alimentazione: la guida semplice ed efficace
In questo articolo parleremo dei 5 falsi miti dell’Alimentazione ed in particolare:
- Le calorie non contano;
- L’indice glicemico è più importante del fabbisogno calorico dato con la dieta;
- Le proteine non fanno ingrassare;
- Gli alimenti “naturali” sono migliori di quelli industriali;
- Gli acidi grassi saturi sono dannosi a priori e vanno ridotti il più possibile dalla dieta.
Questi sembrano essere i problemi che affliggono tutti i blog in rete, ma procediamo con ordine…
1. Falsi Miti dell’Alimentazione: le calorie non contano
Uno dei falsi miti dell’alimentazione più diffusi sul web e dai finti guru che affermano che le calorie siano superflue!
Dire “le calorie non contano” rappresenta una “stramberia” tanto assurda quanto poco scientifica. La caloria è un parametro fisica che permette di spiegare l’innalzamento di un grado centigrado, da 14,5°C a 15,5°C di un grammo di acqua distillata.
Una definizione all’apparenza inutile, ma fondamentale! Ora, facciamo un esempio.
Due soggetti sedentari di peso simile intraprendono due diete diverse:
- Il primo una dieta ipercalorica, con un apporto di circa 4000 kcal;
- il secondo con dieta ipocalorica con un apporto di circa 800 kcal.
Ebbene, nel primo caso il soggetto andrà incontro a sovrappeso, mentre nel secondo caso incontro ad una drastica perdita di peso e successiva malnutrizione per l’apporto calorico insufficiente.
E questo senza parlare di distribuzione di macronutrienti, sicuramente importante, oppure di indici glicemici. A prova che le calorie contano e non è una misura inventata senza alcun finalità.
Attenti a chi promette risultati senza il calcolo calorico, perché anche chi vi dice questo in realtà vi farà scegliere alimenti che avranno un basso potere calorico.
2. L’indice glicemico è più importante del fabbisogno calorico dato con la dieta
E’ uno dei falsi miti dell’alimentazione spesso diffuso tra i pseudo esperti del settore. Anche questo è privo di fondamenta scientifiche.
Sappiamo oggi da diversi studi che una dieta ricca di alimenti ad alto indice glicemico, ma normocalorica, ha più probabilità di portare aumenti di peso a carico del tessuto grasso.
Questo però andrà di pari passo con la stimolazione dell’appetito del soggetto che verrà portato ad introdurre più alimenti dolci e, tradotto, più calorie.
3. Le proteine non fanno ingrassare
Anche l’eccesso di proteine, alla stessa stregua dell’eccesso di lipidi e carboidrati, porteranno ad ingrassare.
Rispetto agli altri macronutrienti le proteine hanno il vantaggio che vengono “spese” dal corpo per il loro alto potere termogenico.
Inoltre gli aminoacidi sono in grado di stimolare l’insulina. Un esempio lampante sono gli aminoacidi ramificati, chiamati anche BCAA. Questo avviene perché è la secrezione di insulina che permette a questi ultimi di entrare nel tessuto muscolare e svolgere le funzioni biologiche.
Ricordiamo che i BCAA non possono essere metabolizzati dal tessuto epatico, vista la carenza dell’enzima BCAA amino transferasi e dunque sono utilizzati dai muscoli!
Come possiamo comprendere, anche in questo caso l’insulina non agirà in maniera selettiva, ma svolgerà la sua azione adipogenizzante trattenendo gli acidi grassi nelle cellule adipose e favorendo l’ingresso di quelli circolanti negli adipociti.
Ecco spiegato il motivo del perché anche un eccesso proteico faccia ingrassare. Con questa spiegazione ci auguriamo di aver smontato un’altro dei falsi miti dell’alimentazione!
4. Gli alimenti “naturali” sono migliori di quelli industriali
In questi ultimi anni si sta radicando nell’immaginario collettivo che tutti i prodotti che decantano una maggior naturalità siano migliori organoletticamente di quelli industriali. Questa è una presunzione di conoscenza, non confermata da studi altrettanto solidi.
L’esempio più eclatante è il binomio tra alimenti raffinati e integrali. Partendo dall’assunto che spesso ciò è segnalato quale “integrale” in verità sia raffinato con aggiunta di crusca, gli alimenti raffinati non sono dannosi. Il termine di raffinazione ha come significato “purificazione”.
L’industria raffina molti alimenti per due ragioni principali:
- Aumentare la conservabilità del prodotto: infatti i prodotti integrali sono più delicati e possono essere bersaglio di parassiti e muffe. Gli alimenti raffinati molto meno;
- Aumentare la sicurezza igienico-sanitaria.
Come spesso capita la maggior proprietà salutistica è spesso data dalla campagna pubblicitaria del prodotto e non da reali effetti sulla salute umana. In questo modo si creano falsi miti dell’alimentazione per fare marketing.
Un maggior apporto di fibre è sicuramente consigliato vista la nostra alimentazione occidentale, ma non dimentichiamo che è proprio l’industria, in diversi settori, che ha permesso un aumento dell’aspettativa di vita e una riduzione della mortalità infantile. Con il termine industria includiamo anche la ricerca farmacologica.
5. Gli acidi grassi saturi sono dannosi e vanno ridotti il più possibile dalla dieta
Questo è uno dei falsi miti dell’alimentazione che parte da una considerazione veritiera, ma mal interpretata!
La ricerca ha confermato che una dieta ricca e sproporzionata a favore di acidi grassi saturi aumenta il rischio di insorgenza di patologie vascolari.
Ma questo è ben diverso che affermare che gli acidi grassi saturi facciano male a priori!
Il rapporto su cui dovremmo soffermarci è quello tra l’introito di acidi grassi saturi, monoinsaturi, polinsaturi.
Il rapporto dovrebbe essere 1:2:1
Un soggetto medio dovrebbe assumere circa 0,9 grammi di lipidi per chilo di peso al giorno.
Da questa considerazione possiamo comprendere come non ci siano scritto da nessuna parte di eliminare gli acidi grassi con la dieta, al contrario di quanto affermino alcuni addetti ai lavori che dovrebbero ripassare un po’ di chimica degli alimenti e fisiologia della nutrizione.
Questo discorso diventa ancora più chiaro sapendo che il nostro cuore produce circa il 70% della sua energia grazie all’utilizzo di acidi grassi a lunga catena, a testimonianza che gli acidi grassi saturi, né in difetto né in eccesso, vanno assunti eccome!
Infine, cercate sempre informazioni e fonti rispetto a quanto viene scritto su internet compreso questo articolo!
Ecco chiariti questi cinque falsi miti sull’alimentazione!
Buon appetito!
A cura del Dottor Giulio Merlini
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