Palestrati e i loro falsi miti: gli assiomi fantastici!
Falsi miti: errori evidenti e credenze diffuse
Il mondo della palestra e i palestrati. Un universo di persone accomunate da un desiderio collettivo: apparire migliori. Nel mondo dell’apparenza e del consenso nei social network, è sempre più diffusa l’idea di investire sul proprio fisico per coltivare una buona dose di egocentrismo… Ebbene, ma la chiameremo falsamente “salute”!
La “salute” è importante se non diventa un’ossessione in grado di modificare le reali prospettive, sostituendole con idee prive di fondamento e veicolate solo dai pregiudizi.
Oggi parliamo proprio di pregiudizi e falsi miti
Coloro che svolgono della sana e regolare attività fisica come investimento per sé stessi sono esclusi dalla rubrica di oggi!
Coloro che citeremo sono i personaggi egocentrici che hanno l’abitudine, tra un selfie e l’altro postato su Instagram, di ammirarsi allo specchio perché il loro cuore è condiviso solo con una persona: loro stessi. Per facilità li chiameremo palestrati…
L’amore per sé stessi è talmente grande che il resto del mondo diventa per loro un ulteriore specchio per ammirarsi e nutrire la distorsione che possiedono della loro immagine corporea. La stessa distorsione mentale che li fa sembrare sempre troppo piccoli, o nel loro linguaggio “secchi”.
Oggi questa distorsione dell’immagine corporea che prende di mira anche molti altri aspetti comportamentali, per esempio nei confronti del cibo, ha un nome: vigoressia.
Per chi ne è affetto, molte prospettive cambiano e il mondo ha una nuova scala gerarchica di valori. Più sei grosso più hai valore (non si sa bene per chi!) e più sei secco e più sei ai margini della società (Ci verrebbe da dire sei fuori da disturbi del comportamento! E per fortuna, aggiungiamo).
Lo Sport e l’attività fisica acquisiscono un senso solo in base ai volumi muscolari.
Uno degli assiomi più in voga fra i palestrati è basare l’intera capacità sportiva sulla base dei volumi muscolari.
Ignoreremo per un momento l’aumento di sudorazione dopo aver svolto una rampa di scale. Infatti così abbiamo messo a nudo un lavoro tutt’altro che andato a buon fine nel loro processo di essere “atletici”.
Per questo non ci sono obiezioni se non fosse che la maestrìa motoria viene giudicata solo in merito a quello stesso parametro che non tiene conto di molti altri fattori (questo discorso però appare troppo complesso, meglio concentrarsi sui selfie!).
Così la bravura di un allenatore ha senso solo se si è “grossi”, almeno così sembra per alcuni amanti del proprio fisico voluminoso e spesso sproporzionato…
Questo è un altro assioma che lascia spazio a molti altri fraintendimenti. Come pensare che Bob Bowman non sia un bravo allenatore solo perché ha un po’ di “pancetta”.
Il livello culturale fra i palestrati è proprio questo, putroppo. Nonostante ciò, questi ragionamenti sono giustificati con frasi del tipo: “beh, se non è grosso è perché non si è mai allenato”.
Un po’ come dire ad un maratoneta che non si è mai allenato perché non è grosso o che non sia in grado di fare una buona preparazione fisica in sala pesi, se non ambisce ad essere voluminoso muscolarmente. Peccato che il valore nel mondo non si attribuisca sulla base dei volumi muscolari. E se si uscisse ogni tanto dal magico mondo della sala pesi lo si capirebbe presto!
Questo assioma del “sei bravo se sei grosso” entra talmente tanto nella testa degli stessi personal trainer che la maggior parte di loro è disposto a mettere a repentaglio la propria salute pur di essere accettati in un ambiente che rischia di respingerli nel caso non si adeguassero.
Purtroppo, quando la salute diventa ossessione si perdono di vista molte cose. L’aspetto più grave è mettere sul piatto della bilancia il bene più prezioso, pensando che non sia importante: la salute.
Astenetevi dall’influenza di alcuni personaggi e dalle frasi superficiali di alcuni, non tutti per fortuna, cultori del fisico (molti dei quali purtroppo allenatori che avrebbero dovuto intraprendere altre strade). L’attività fisica va svolta con l’obiettivo di migliorare progressivamente il proprio corpo a svolgere delle skills in grado di migliorare la vostra qualità di vita, non di peggiorarla!
Praticate sport con la testa, mettete da parte qualche selfie e trovatevi un professionista in grado di migliorare la vostra qualità di vita (quella reale). Vi assicuriamo che è il miglior investimento che possiate fare!
Buon allenamento!
A cura del Dottor Giulio Merlini (per approfondimenti sull’autore visita il link https://www.giuliomerlini.it/)
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