Il Sistema Nervoso: le sue cellule e la loro funzione
Il sistema nervoso è costituito da particolari cellule molto specializzate che possono esser suddivise in due gruppi fondamentali:
- Le cellule nervose;
- Le cellule accessorie che formano la neuroglia.
Un tempo si pensava che la neuroglia riempisse solamente di spazi vuoti, in realtà la sua presenza, oggi, è oggi stata rivalutata perché sembra avere un’importante funzione nella gestione della memoria.
Nel cervello in media ci sono 1.000 miliardi di cellule nervose e quelle della glia sono in numero 10 volte maggiore!
Il Sistema Nervoso: il neurone
Ora, analizziamo da quali parti è costituita una classica cellula nervosa:
- Il corpo cellulare chiamato soma che contiene il nucleo;
- I dendridi che partono dal soma;
- Il cono di emergenza e l’assone.
I dendridi sono costituiti dei prolungamenti molto ramificati (l’albero dendridico), la loro funzione è quella di raccogliere i segnali provenienti da altre cellule nervose.
Di conseguenza, questa struttura è di fatto il ricevitore del neurone il quale a sua volta elabora e integra l’informazione ricevuta in una particolare zona: il cono di emergenza. Da qui prende origine un prolungamento chiamato assone il cui compito è quello di trasmettere la rielaborazione dell’informazione ad altre cellule.
Inoltre, l’assone termina con una ramificazione con strutture specializzate che danno origine alle sinapsi. Infine, l’assone dei motoneuroni è particolare perché alcuni possono raggiungere il metro di lunghezza.
Ancora, esistono diversi tipi di neuroni rispetto a quello descritto come i bi-polari e gli pseduopolari.
Il Sistema Nervoso: le cellule della neuroglia
Le cellule della glia sono di diverso tipo come, ad esempio, gli astrociti che hanno una forma di stella. La loro struttura è dotata di tanti prolungamenti che nel loro insieme costituiscono un ponte tra due sistemi: le cellule nervose e i vasi sanguigni.
Di conseguenza, gli astrociti possono assumere e trasportare sostanze nutritizie, ma nel fare questo eseguono operazioni selettive. Pertanto, impediscono che al sistema nervoso giungano alcune sostanze formando così la barriera ematoencefalica.
Invece, le cellule della microglia sono costituite da macrofagi del sistema nervoso centrale (SNC) e hanno la funzione di spazzini rimuovendo le cellule morte.
Ancora abbiamo gli oligodendrociti e le cellule di Schwann che hanno funzioni simili, ma localizzazioni diverse.
Sappiamo che le cellule nervose lavorano su segnali elettrici quindi le cellule devono essere ben isolate per evitare cortocircuiti e interpretazioni errate dell’informazione. Di conseguenza, gli oligodendrociti sono il rivestimento del SNC mentre le cellule di Schwann il rivestimento degli assoni.
Il sistema nervoso è una struttura complessa che dovrebbe essere conosciuta in modo approfondito e spiegata nei corsi per personal trainer.
Le cellule nervose assieme a quelle muscolari ed i recettori appartengono alla categoria delle cellule eccitabili, ovvero rispondono ad uno stimolo elettrico.
Ma come funziona un neurone dal punto di vista elettrico?
Gli stimoli elettrici portano alla depolarizzazione della membrana del neurone.
Ebbene, sappiamo che il potenziale di membrana delle cellule nervose a riposo è di -70 millivolt e per poter svolgere la loro funzione devono subire una rapida inversione del potenziale portando il suo valore a circa +30/40 millivolt.
In un prossimo articolo approfondiremo questo aspetto e chiariremo l’origine del potenziale di membrana che come vedremo richiede l’utilizzo di uno dei sistemi energetici in particolare dell’ATP.
A cura del Dottor Stefano Murisengo
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