Dermatite e Attività Sportiva: cosa c’è da sapere
Il termine dermatite viene utilizzato per indicare un gran numero di malattie della pelle, solitamente di natura infiammatoria.
Si tratta di disturbi che si verificano di frequente e che sono causati da svariati fattori.
Però, vi sono alcune manifestazioni che accomunano tutte le tipologie di dermatiti ovvero:
- rossori;
- prurito;
- bruciore;
- presenza di macchie e/o vescicole.
La palestra e lo sport in generale possono sottoporci ad un aumentato rischio di dermatite.
In questo articolo analizziamo le tipologie più comuni di questo ambito: dermatite da contatto e da sudore.
La dermatite da contatto
La dermatite da contatto è causata dall’interazione diretta tra cute e allergeni o sostanze irritanti.
Gli allergeni noti sono migliaia ed i più comuni sono contenuti non solo nei cosmetici di uso quotidiano, ma anche nei:
- detergenti
- deodoranti;
- prodotti per il make-up.
Inoltre, sono presenti nelle attrezzature da palestra nei tessuti usati per l’abbigliamento tecnico.
Chi penserebbe mai che l’impugnatura di una chest press potrebbe causare un problema del genere?
I sintomi si sviluppano entro poche ore dal contatto con l’allergene e si manifestano lievemente con prurito e arrossamento oppure più gravemente con bolle e vescicole.
Questa tipologia di dermatite si riscontra con maggiore frequenza tra le persone di 40-50 anni. Infine, la dermatite non è né contagiosità né ha un particolare impatto sullo stato di buona salute generale dell’individuo.
Tuttavia, è comunque una condizione sgradevole che può essere prevenuta e curata facilmente.
Farmaci e cosmetici utili
Sia il mondo cosmetico, che quello farmaceutico ci vengono incontro ed è bene ricordare la differenza tra un cosmetico e un farmaco.
Il primo è un prodotto destinato all’applicazione sulle superfici esterne del corpo umano, in questo caso la pelle, in grado di migliorare e correggere diversi aspetti.
Al contrario, il farmaco ha attività terapeutica che può anche vantare un effetto sistemico e non soltanto locale.
Nei casi più lievi di dermatite si può ad esempio utilizzare una crema lenitiva a base si ossido di zinco e calendula. Ancora, un gel astringente a base di cloruro di alluminio ad azione astringente, antisudorale, antipruriginosa.
Al contrario, è importante evitare l’uso di creme emollienti particolarmente untuose o altre sostanze, quali il borotalco, in grado di ostruire i pori rallentando dunque la guarigione dell’infiammazione.
Inoltre, se la condizione non mostra miglioramenti è consigliabile rivolgersi a un medico che potrà prescrivere l’utilizzo di creme cortisoniche o antistaminici.
Se si possiede una certa predisposizione è possibile seguire alcuni accorgimenti:
- l’uso costante di creme idratanti per preservare il film idrolipidico della pelle;
- l’uso di detergenti delicati privi di alcool e conservanti ed eventualmente con una componente antisettica.
Infine, anche la scelta dell’abbigliamento è importante, infatti è fondamentale scegliere tessuti in cotone, lino e fibre naturali, rispetto a quelli sintetici.
La dermatite da sudore
La dermatite da sudore è un’altra condizione che si verifica frequentemente nel mondo dello sport.
Essa è causata dall’azione irritante del sudore, per cui la traspirazione intensa che si verifica durante l’attività sportiva può essere uno dei principali fattori scatenanti.
La sintomatologia è analoga a quella della dermatite da contatto, così come la terapia.
Ebbene, le forme più lievi possono essere trattate con impacchi e creme, mentre una condizione più compromessa può richiedere l’uso di creme cortisoniche o antistaminici.
Sicuramente anche in questo caso è bene porre attenzione alla scelta dei tessuti e ad esempio alle scarpe da corsa.
Infine, attenzione anche alla dieta: meglio evitare alimenti che favoriscano l’infiammazione, ad esempio cibi pronti, alimenti ricchi di grassi saturi come insaccati e fritti, e alcol!
A cura di Gloria Tarantini