Quando la forma diventa lo specchio di chi sei
Purtroppo, credo che la classe professionale dei personal trainer sia immatura da molti punti di vista. La forma diventa lo specchio di chi sei, nel senso più ampio del termine “forma”.
Ogni volta che entro in palestra devo dire che mi viene la pelle d’oca e non nel senso positivo del termine.
Infatti, vediamo eterni Peter Pan che hanno dimenticato il loro anno di nascita… Ancora ingabbiati ai tempi delle serate in discoteca, con un corpo che purtroppo non è più ventenne e i modi tipici di un eterno adolescente governato solo dagli ormoni.
E il problema non è solo il linguaggio non verbale e paraverbale.
Ma è proprio una serie di comportamenti a 360° che andrebbero analizzati. Qui, viene facile capire quali clienti sceglieranno un certo tipo di personal trainer.
La forma diventa lo specchio di chi sei: il linguaggio
Qualsiasi forma di linguaggio si prenda da riferimento, veicola un messaggio ben preciso e alle volte sottovalutato dal professionista.
Non stiamo parlando di codice deontologico del personale trainer, ma piuttosto di semplice educazione.
Da quando ho cominciato questa carriera, non ho potuto fare a meno di notare che la maggior parte dei trainer non emerge per problemi dovuti a mancanza di competenze tecniche, ma piuttosto a causa del loro comportamento!
Entrare in una palestra e vedere un personal che mastica un chewing gum a bocca spalancata con l’idea che renda più virili, in verità è già sintomo di un’educazione carente. Ovviamente si sta esprimendo la volontà di attirare clienti che riconoscono in quel comportamento la normalità.
Allo stesso modo, entrare e sentire un trainer che urla al cliente a un metro di distanza può rappresentare un altro errore madornale. Sopratutto se ci si tiene un po’ alla propria immagine.
Anche in questo casi la forma diventa lo specchio di chi sei…
Non sono errori per chiunque ovviamente, ma lo diventano se vogliamo farci notare da persone che prestano attenzione all’educazione e alle modalità con cui comunichiamo.
La comunicazione e il compenso orario
Lo spoiler che a molti non piacerà è che il linguaggio influirà sul vostro compenso orario e l’Università non ve lo insegna, perché coloro responsabili nell’educarvi dovevano essere altri.
Perciò un servizio passa da diversi aspetti: dal come apparite, al come vi vestite, al come parlate. Supera perfino il riconoscimento delle scienze motorie attesa da molti laureati.
Tutti gli aspetti della comunicazione influirà sulla vostra immagine e il vostro personal brand.
Esempi che colpiscono
Quelli che seguono sono degli esempi che noto costantemente ogni volta che mi capita di entrare in un centro o in uno studio personal:
- sovrastare la voce di chi sta parlando perché si ha la necessità di aprirsi una parentesi personale nel discorso;
- dare del “tu” a prescindere perché rende il tutto più familiare;
- usare frasi ad effetto sottolineando la propria bravura.
Insomma, sdoganare certe modalità di linguaggio e turpiloqui continui, porta inevitabilmente la stessa azienda e la palestra ad essere frequentata dal target che si riconosce in quegli atteggiamenti.
Se il personal trainer pensa di farsi scegliere per quanto sia bravo nel conoscere la tecnica perfetta di un esercizio, si sbaglia di grosso.
Infatti, verrà scelto inizialmente per altre caratteristiche nelle quali i muscoli rappresentano solo una cornice di un quadro che deve essere bello di per sé.
Ricordiamoci che i colori del quadro sono proprio i comportamenti personali!
Insomma, ancora una volta la forma diventa lo specchio di chi sei!
La forma diventa lo specchio di chi sei: riflessioni finali
Un consiglio che mi sento di dare è di prendere appunti su tutti quegli aspetti caratteriali che vi qualificano. E parlo soprattutto dei vostri difetti.
Mi capita di richiedere lezioni private a colleghi per comprendere il loro modo di lavorare, ma alle volte mi soffermo a capire che non si è in possesso neppure delle regole base dell’educazione.
Lavorateci giorno per giorno per garantire a voi stessi un futuro professionale migliore, migliorerete così le qualità del personal trainer.
Anche senza volerlo, lo staff di una palestra e la tipologia di personal trainer veicoleranno la tipologia di clientela che sceglierà un luogo e un professionista.
A cura del Dottor Giulio Merlini