Via anfibolica: che cos’è e a cosa serve?
Che cos’è una via anfibolica e a cosa serve? Se siamo studenti di biologia o professionisti che vogliono ripassare alcune nozioni, dobbiamo conoscere alcuni cardini della biochimica e della fisiologia.
Il nostro corpo si occupa di utilizzare le sostanze introdotte con l’alimentazione, per garantire il sostentamento al corpo.
Ci sarà sicuramente di sentire le parole catabolismo e anabolismo. Prima di capire cos’è una via anfibolica, vediamo brevemente cosa sono questi due termini.
Il termine di anabolismo indica l’accrescimento e il sostentamento. Dal punto di vista biochimico sono tutti quei processi che ci permettono di “costruire”, utilizzare e produrre del materiale utile per le funzioni cellulari. Per esempio il fenomeno dell’ipertrofia muscolare (accrescimento dei muscoli), tipico degli sportivi, è un esempio di processo anabolico.
L’anabolismo non esisterebbe se non ci fosse il catabolismo. Al contrario dell’anabolismo, il catabolismo indica tutti quei processi atti all’utilizzo di prodotti al fine di ricavarne energia utile. L’energia proviene dallo smontare molecole per la sopravvivenza della cellula.
Via anfibolica: che cos’è?
Sarà molto più facile capire cos’è la via anfibolica, ora che conosciamo perfettamente cosa sono anabolismo e catabolismo.
La via anfibolica è una via metabolica che permette sia processi anabolici sia processi catabolici.
In biologia si studia per esempio il Ciclo di Krebs: uno dei cicli più importanti per la vita e più conosciuti. In questo ciclo si utilizzano carboidrati, proteine e grassi per produrre energia (catabolico) sia per produrre sostanze precursori che tornano utili nei processi cellulari o per la sintesi di alcuni amminoacidi molecole (anabolico).
A cosa serve conoscere le vie anfiboliche?
Dopo aver chiarito che cos’è una via anfibolica, viene facile capire a cosa serve. Per lo studente e il professionista, conoscere la biochimica di base permette di non cadere vittima di alcuni falsi miti su “come funzioniamo” e soprattutto ad avere una visione ampia e utile dei meccanismi cellulari che sintetizzano o utilizzano molecole a scopi energetici.
A cura del Dr. Giulio Merlini