Proteina Frankenstein: cos’è e a cosa serve?
I ricercatori della Duke University e della Washington University di Saint Louis hanno creato una proteina in grado di guarire le ferite e di stimolare le cellule alla guarigione.
In breve, vediamo cos’è la proteine Frankestein e a cosa serve. In particolare ci interessa capire quali nuovi campi di applicazione ci saranno in campo medico.
Cos’è la proteina Frankenstein e a cosa serve?
Cosa sia l’abbiamo detto: è una proteina, anche se un po’ particolare. Per ottenerla sono state usate delle cellule in grado di combinarsi tra loro in diverse strutture, alcune simili all’elastina della nostra cute.
Lo scopo è permette ai vasi sanguigni e agli organi di ottenere nuovamente la loro forma originaria. Pensiamo a quante persone, a causa di traumi dovuti a stirature o compressioni, hanno subito lesioni interne anche serie.
La proteina Frankenstein potrebbe trovare applicazioni nel campo dell’ingegneria biomedica e nella chirurgia.
La terapia cellulare e la biologia sintetica potrebbero garantire una maggior precisione per l’ambito medico, aprendo lavori oggi ancora poco battuti, seppur in via di sviluppo.
Un classico esempio sono le terapie immunologiche, dove l’ingegneria sta pensando di modificare alcuni linfociti dei pazienti affetti da cancro, reiniettarli nel paziente dopo una riprogrammazione biologica in grado di individuare e combattere le cellule in replicazione incontrollata.
Le frontiere che si aprono sono innumerevoli e la proteina Frankenstein è solo una di queste. Vedremo nel futuro le sue possibile applicazioni, in base agli studi che verranno pubblicati e come sempre vi terremo aggiornati.
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