Corso di allenamento funzionale per le Scienze Motorie
Corso di allenamento funzionale per le Scienze Motorie. L’ultima parte della frase “per le Scienze Motorie” è fondamentale se si vuole alludere alla superiorità del contenuto in essere.
In questo breve editoriale parliamo proprio di allenamento funzionale che dovrebbe essere fatto da chi è un professionista delle Scienze Motorie e purtroppo potremmo dire cose che non piaceranno a molti.
Quando si parla di allenamento funzionale vediamo qualcosa di ambiguo, confuso per anni come lavori al limite dell’assurdo: esercizi su tavole instabili proposte a chi non ha neanche un controllo della propria postura in statica o a chi non ha svolto neppure sedute sul controllo respiratorio.
Nel tempo si è vista una continua evoluzione di programmazioni casuali, circuiti proposti a caso pur di far sudare la platea.
Si sono proposti palloni colorati riempiti d’acqua, bosu messi a caso in programmazioni dubbie ed esercizi della pesistica olimpica su tavole propriocettive.
A cosa servono degli esercizi messi con questa modalità?
A niente. A parte un aumento della sudorazione e ad una stimolazione muscolare per poter dire: “meglio questo che stare seduti sul divano” ha mosso la platea in vere e proprie sessioni dove il sudore si annusava da 150 metri di distanza. Fosse almeno servito quel sudore per migliorare davvero il controllo motorio dell’individuo l’avremmo capito di più. E invece…
Iscriviti al corso online di allenamento funzionale con rilascio attestato di partecipazione digitale.
Ma se faccio qualcosa non è meglio rispetto a non fare niente?
Vi diamo uno spoiler scomodo. Se vi allenate in condizioni di scarsa coordinazione e senza una dovuta programmazione motoria di base, vi state allenando per consolidare la disfunzione.
Perciò non ci lamentiamo dei corsi del fine settimana o di altre vicende sbandierando che vogliamo un riconoscimento per la categoria, se siamo i primi a commettere degli errori che si addicono a chi non ha mai svolto la nostra professione.
Come dovrebbe essere un corso di allenamento funzionale in palestra?
Se si chiama “funzionale”, stona un po’ con il lavoro di gruppo.
Quello che è funzionale per me non lo è per un altro.
Capiamo da soli che allenamento funzionale svolto in 4-5 persone o in gruppi più numerosi non trova proprio ragione di esistere. Esiste per ragioni commerciali, ma non è un lavoro funzionale, nell’accezione del termine.
Perché mai si dovrebbe chiamare allenamento funzionale un allenamento a circuito senza prima eseguire dei test di valutazione sul soggetto?
Perciò non possiamo confondere il lavoro funzionale con i corsi di gruppo per sudare, dove possiamo mettere un po’ di tutto: dal lavoro in sospensione, ai plank a circuiti proposti per tutti con le medesime modalità.
Anche loro hanno una funzione sociale: servono per divertirsi, muoversi e creare una stimolazione muscolare generica, ma non finalistica. Affinché un allenamento sia finalistico deve rispettare i principi dell’allenamento sportivo, tra cui:
- specificità del carico;
- continuità del carico;
- individualizzazione del carico.
Cosa dovrebbe prevedere un corso di allenamento funzionale per le Scienze Motorie?
Ecco che un corso di allenamento funzionale per le Scienze Motorie o proposte da chi ha svolto un percorso universitario dovrebbe prevedere:
- anamnesi del cliente;
- test motori, posturali e valutazione della coordinazione;
- proposta di lavoro individuale per allenare l’abilità specifica.
Il “funzionale” prevede proprio questo. Sono passaggi consequenziali che bisogna rispettare.
Poi possiamo anche allenare abilità ausiliarie, più divertenti, ma sempre in un contesto di fine calibrazione degli allenamenti.
In altre parole: perché sto facendo svolgere un dato lavoro?
Se facciamo un corso di allenamento funzionale per le Scienze Motorie dobbiamo richiedere un principio basato sul “come proporre gli esercizi in base a chi si è”.
Notiamo con dispiacere che anche gli addetti ai lavori e i professionisti delle Scienze Motorie sono in cerca del manuale, dell’eserciziario, della ricetta magica che si può leggere in un libro dal titolo “il metodo migliore per essere forti e coordinati”.
Peccato scoprire che il metodo non esiste. Si è passati dal concetto EBM al concetto EBT, con tutti i limiti che quest’ultimo porta con sé rispetto all’evidence based medicine.
Il miglior Corso di Allenamento per le Scienze Motorie esiste e si basa su tre principi:
- comprendere (e non solo conoscere) la complessità del movimento umano;
- contestualizzare ciò che leggiamo non solo sul “cosa” serva al soggetto in questione, ma “come” possono tornare utili alcuni esercizi e le modalità di esecuzione;
- proporre in modo individualizzato ciò che serve al cliente nello specifico e non quello che piace a noi.
Buono studio e buona applicazione!