La formazione per le Scienze Motorie: il valore aggiunto da cercare
La formazione per le Scienze Motorie.
Quale valore aggiunto cercare? Ma soprattutto: è giusto pensare di frequentare solo formazione selettiva e chiusa ad una categoria?
In questo editoriale vi raccontiamo un tema sentito, discusso e spesso frainteso.
La formazione per le Scienze Motorie
Cosa bisogna cercare da un corso di formazione?
Due parole chiave:
- fruibilità del contenuto;
- applicabilità del contenuto.
In base alle critiche che emergono da molti laureati sul percorso universitario in Scienze Motorie è la scarsa applicabilità di quanto insegnato in aula. Oggi si esce dall’Università e spesso ci si ritrova completamente spaesati per capire cosa farsene di quanto appreso e quale sarebbe la sua reale applicabilità.
Perciò gli studenti, i neo-laureati e i professionisti cercano una formazione che possa essere spendibile.
Spendibile nel mercato del lavoro e che abbia un’utilità nella propria quotidianità. Perciò parlare di formazione esclusiva per le Scienze Motorie deve prevedere anche di dare voce a chi ha ottenuto risultati dal punto di vista pratico, proprio per la scarsa pratica erogata sul fronte accademico. Dall’altra parte bisogna garantire il valore aggiunto di chi, munito di esperienza e formazione, può garantire aggiornamento sulle ultime evidenze.
La fruibilità del contenuto nella formazione per le Scienze Motorie
La fruibilità è inerente a quanto è accessibile un dato contenuto. Per questo anche nella formazione esclusiva il linguaggio deve rimanere comprensibile, seppur tecnico. Spesso ci si crogiola con tecnicismi e parole come identificassero la bravura di un professionista.
Per fruibilità intendiamo anche l’accessibilità della nozione alla messa in pratica su campo.
Applicabilità
L’applicabilità è spesso dettata dal contesto in cui si opera. Un trainer di un grande centro fitness troverà un’applicabilità differente delle nozioni rispetto ad un preparatore atletico di alto livello. Inutile dire che sono lavori completamente diversi, nonostante condividano il campo “sportivo”.
Per questo nella selezione dei corsi di formazione, ancor più che concentrarsi se ci verrà dato un attestato o meno, pensiamo se quanto andremo ad ascoltare è pertinente al nostro mondo e sarà applicabile.
Dall’altra parte, il formatore dovrà sgrassare la nozionistica per portare a sè casi studio e una parte pratica che garantisca al corsista di vedere in opera le tematiche trattate.
Immaginiamo di frequentare un corso sulla plicometria. Nel caso fosse online dovremo pensare di lasciare qualche strumento che permetta al professionista di essere autonomo nell’elaborazione e nell’interpretazione dei dati. Il corso in sede dovrà invece inevitabilmente avere una ricca parte pratica per favorire l’apprendimento dei concetti.
Formazione per le Scienze Motorie e i docenti di riferimento
Il curriculum dei relatori
Ci sono diversi criteri per valutare il CV di un docente. Innanzitutto che percorso teorico e pratico ha alle spalle. In secondo luogo di cosa si occupa e quale valore aggiunto potrebbe fornirci.
Anche qui se voglio cercare un nutrizionista sportivo, sarà cosa buona e giusta che questo nutrizionista abbia fatto sport nella sua vita e abbia un background culturale inerente l’ambito.
Un Ph.D potrà aiutarci a comprendere la complessità dietro i fenomeni e ci potrà guidare meglio di altri all’interpretare i dati degli studi. Così come un allenatore di fama internazionale, magari con meno titoli, potrà aiutarci a capire come ha risolto alcuni problemi nel mondo pratico dello sport.
La valutazione del CV è diversa a seconda di cosa stiamo cercando.
Pensare che la formazione per le Scienze Motorie debba essere tenuta solamente da laureati in Scienze Motorie è ancora utopistica, perché fino a pochi anni fa, anche ad alto livello, vi erano professionisti che avevano dedicato la vita intera allo sport anche senza la laurea. Nel tempo ovviamente tutto questo cambierà e si evolverà, ma si richiederanno ancora diversi anni.
Per valutare una formazione per le Scienze Motorie pensate a questo: quello che avete sentito e frequentato è stato utile? Se avete trovato anche solo una nozione utile che potrete portarvi a casa, il corso ha svolto il suo ruolo: incrementare le competenze del professionista aggiungendo anche solo un mattone in più di conoscenze.
Buona formazione e buona scelta.
Corebo – Formazione e Aggiornamento per le Scienze Motorie