Carboidrati: conoscerli per sceglierli
Carboidrati: la guida per conoscerli
Cosa sono i carboidrati?
I carboidrati sono delle molecole costituite da carbonio, idrogeno e ossigeno. Sono macromolecole importanti la cui funzione principale è quella di apportare energia.
Possiamo individuare le principali funzioni dei carboidrati:
- Energetica
- Plastica
- Modulatoria sull’infiammazione e altri processi fisiologici (immunitaria, ormonale)
- Funzione idratante
Carboidrati: classificazione e bioenergetica
I carboidrati che contengono un carbonile aldeidico (CHO) sono definiti aldosi e, quando la loro formula chimica contiene un carbonile chetonico (CO) il nome utilizzato è quello di chetosi.
Ogni grammo di carboidrati apporta circa 4 kcal di energia. Per questo sono la principale fonte energetica del corpo umano.
I carboidrati possono essere distinti tra disponibili e non disponibili. Quando si parla di biodisponibilità si intende la proprietà di una molecola di essere utilizzata effettivamente dal nostro corpo.
La presenza di enzimi specifici per la digestione dei carboidrati è una delle caratteristiche importanti affinché un carboidrato possa essere correttamente assorbito e assimilato dal corpo umano.Il nostro corpo ne possiede una serie che permettono la corretta digestione delle macromolecole ingerite durante i pasti (amilasi, lattasi).
Entrambe le categorie che abbiamo evidenziato, possono esser classificati anche in base alla complessità della loro struttura chimica. Quindi esistono i monosaccaridi, gli oligosaccaridi e i polisaccaridi.
Carboidrati semplici: i monosaccaridi
Questa famiglia di molecole singole rappresentano le unità più piccole dei carboidrati. In natura il più importante dei monosaccaridi è il glucosio. I diversi monosaccaridi vengono utilizzati dalle cellule previa conversione in glucosio, se non mancano alcuni enzimi necessari per la loro digestione (Siliprandi, Tettamanti 2014). Altri monosaccaridi importanti sono il fruttosio e il galattosio: questi due, insieme al glucosio, sono degli esosi. Monosaccarici come il ribosio, lo xilosio e l’arabinosio sono definiti pentosi e sono meno importanti dal punto di vista nutrizionale, in quanto possono essere convertiti reversibilmente in glucosio (Arienti 2011).
È importante tenere a mente come l’organo più importante che utilizza tutti i giorni una quota ragguardevole di energia sotto forma di glucosio è il cervello (circa 150 grammi al giorno). L’organo più importante per il suo stoccaggio è invece il fegato (sotto forma di glicogeno). Anche i muscoli sono una riserva di glicogeno, una molecola costituita da più unità di glucosio unite insieme. Il sangue e in particolar modo gli eritrociti (globuli rossi) utilizzano il glucosio per produrre energia, in quanto il loro metabolismo è esclusivamente anaerobico-glicolitico.
Gli oligosaccaridi
Con questo termine intendiamo invece dei carboidrati costituiti da un numero variabile di monosaccaridi, da 2 a 12 unità, formando nuove molecole più ramificate e complesse. Tra i più importanti oligosaccaridi ricordiamo il lattosio, il saccarosio e il maltosio. Il saccarosio può arrivare a rappresentare fino ad un quarto della quota glicidica giornaliera.
Carboidrati complessi: i polisaccaridi
I polisaccaridi invece sono una costituiti da più unità monosaccaridiche. Se il monosaccaride che li costituisce è sempre il medesimo parliamo di omopolisaccaridi; al contrario, se il polisaccaride è costituito da più unità monosaccaridiche, parliamo di eteropolisaccaridi.
L’amido è un polisaccaride fondamentale nel metabolismo dei vegetali e rappresenta la quota glucidica più importante nella nostra alimentazione umana. Al contrario, il polisaccaride più importante dal punto di vista strutturale per il regno vegetale è la cellulosa, non digeribile dal corpo umano in quanto privo dell’enzima cellulasi. Quest’ultimo polisaccaride rappresenta per noi fonte di fibra alimentare.
Carboidrati disponibili e non disponibili
I carboidrati disponibili sono quelli che vengono utilizzati dal corpo per diverse vie metaboliche; viceversa, i carboidrati non disponibili sono quelli che costituiranno la famiglia della fibra alimentare, ma anche in questo caso parliamo di carboidrati.
La fibra alimentare è una categoria eterogenea di carboidrati non utilizzabili dal corpo che hanno la funzione di mantenere la funzionalità intestinale, modulando la peristalsi.
A cura del Dottor Giulio Merlini.
BIBLIOGRAFIA – REFERENCES:
1. Arienti G., 2011, Le basi molecolari della nutrizione, Piccin.
2. Siliprandi N. & Tettamanti G., 2014, Biochimica medica strutturake metaboica e funzionale, Piccin.
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