Il latte e i suoi valori nutrizionali: informarsi per scegliere
Latte valori nutrizionali. Perché un articolo su tabelle e valori? Vogliamo iniziare a mostrare le differenze tra i diversi tipi di latte in commercio e iniziare a ragionare sui pregi e difetti di questa bevanda.
Il latte: definizione
Il latte è “il prodotto della mungitura regolare, completa ed ininterrotta di animali in buon stato di salute e di alimentazione e in corretta lattazione”
Il termine latte da solo indica automaticamente quello del Bos Taurus cioè quello di vacca. Se parliamo di latte di diversa natura è necessario specificare l’origine, per esempio “Latte di pecora” oppure “Latte di capra”.
Sono nati molti fraintendimenti nel corso degli anni in merito a questo alimento. Un po’ per la forte campagna denigratoria che ha convinto molti consumatori a orientarsi verso altre scelte alimentari e un po’ per alcune mode alimentari che hanno promosso altri prodotti alternativi.
Nonostante le bufale riguardo al latte, è giusto presentare i valori nutrizionali di questo importante alimento.
Il latte valori nutrizionali: dalle tabella ad una loro comprensione
Nelle tabelle sottostanti troverete i valori nutrizionali medi di questo alimento nelle diverse preparazioni presenti in commercio.
Il latte è costituito per un 5% da carboidrati. Lo zucchero principale del latte è il lattosio, un disaccaride costituito da glucosio e galattosio. Quest’ultimo è importante per lo sviluppo del sistema nervoso del bambino. Gli acidi grassi che compongono il latte intero sono di diversa natura: da acidi grassi saturi a tracce di monoinsaturi e polinsaturi. La composizione del latte può subire variazioni più o meno marcate a seconda del cibo dato agli animali. Pertanto si possono presentare lievi differenze ai valori esposti nelle seguenti tabelle. La maggioranza degli acidi grassi presenti sono saturi.
La concentrazione lipidica è quella che subisce le maggiori variazioni nei diversi tipi di latte. Nel latte intero i grassi sono circa un 3%,valore che si assottiglia ad un 1% nel latte parzialmente scremato e si avvicina allo zero nel latte scremato.
Il quantitativo di proteine è doppio rispetto al latte della nostra specie umana e anche la loro distribuzione è molto diversa. Nel latte materno abbiamo un 1% di proteine circa di cui un 80% sono sieroproteine. Nelle proteine del latte abbiamo invece un 80% di fosfocaseinato di calcio, cioè caseine. Il profilo aminoacidico è completo e le proteine possiedono un alto valore biologico.
Il latte è conosciuto per avere un discreto quantitativo di calcio, ma ricordiamo che il fabbisogno giornaliero è di circa 1 grammo e in 100 grammi di latte sono presenti 100-120 mg circa di calcio (il 12% del fabbisogno!).
Acquistare gli alimenti è spesso un atto istintivo, ma la nutrizione è di fondamentale importanza per il mantenimento del corretto stato di salute e di una buona qualità di vita. Con queste informazioni sul latte ci auguriamo di avervi aiutato ad essere più consapevoli delle vostre scelte quotidiane.
A cura del Dottor Giulio Merlini
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- Cabras P, Martelli A (2004). Chimica degli alimenti, Piccin Editore, Padova; p. 407-431.