Alex Zanardi: come non arrendersi mai
All’età di 53 anni, Alex Zanardi è tornato a trionfare in una delle specialità che più sta dando soddisfazioni all’atleta bolognese. L’Ironman Italy di Cervia lo ha visto registrare un nuovo record mondiale di triathlon per la categoria disabili quando ha tagliato il traguardo con un tempo di 8 ore 25 minuti e 30 secondi, migliorando il suo già mirabolante record dell’anno precedente quando segnò un tempo di 8 ore 26 minuti e 6 secondi.
L’Ironman è la competizione di triathlon più impegnativa in assoluto, composta da 3,8 km di nuoto, 180 km in bicicletta e 42 km di corsa in grado di mettere alla prova anche gli atleti più preparati. Zanardi è riuscito ad arrivare quinto assoluto nella gara vinta da Cameron Wurf, primo dei tremila partecipanti con un tempo di 7 ore 46 minuti e 54 secondi. Lo sloveno Jaroslav Kovacic e l’italiano Giulio Molinari sono arrivati rispettivamente secondo e terzo.
La Formula 1 e l’incidente
Alessandro Zanardi nacque a Bologna il 23 ottobre 1966. Si appassionò fin da piccolo ai motori e alla Formula 1, iniziando ad allenarsi con i kart. Cominciò così a collezionare i suoi primi successi che lo portarono a esordire nella F3 italiana. Nel 1991 riuscì a fare il salto di qualità arrivando a gareggiare nella Formula 1 per Eddie Jordan. Passò poi alla Lotus, tra alti e bassi legati all’affidabilità dell’auto.
Questi avvenimenti lo portarono ad avvicinarsi al mondo della Formula Cart, che gli regalò molti successi e di cui divenne campione per due anni consecutivi. Il 15 settembre 2001 però, sul circuito di Lausitzring, un grave incidente segnò per sempre la sua vita. Per via della presenza di acqua sulla sua traiettoria, perse il controllo della vettura e dopo un testacoda fu investito in pieno da Alex Tagliani, che lo seguiva a poca distanza ad alta velocità e non fu in grado di evitarlo. La vettura fu troncata di netto, causando l’amputazione delle gambe di Zanardi. Soccorso d’urgenza, riuscì miracolosamente a sopravvivere nonostante la grave emorragia.
La rinascita e i record mondiali
Dopo un periodo di riabilitazione, Zanardi tornò nel mondo dell’automobilismo, ma mise alla prova la sua carriera anche nel paraciclismo, più deciso che mai a non farsi abbattere da questo tragico avvenimento, e riuscendo a farsi apprezzare per la forza d’animo e il suo approccio positivo alla vita.
Ai giochi paralimpici estivi di Londra 2012 portò a casa tre medaglie, così come ai giochi di Rio de Janeiro 2016, per un totale di 4 ori e 2 argenti a cronometro, su strada e in staffetta. Con il record mondiale di triathlon già suo, l’inarrestabile Alex Zanardi ha annunciato che tornerà a correre per la BMW nel Campionato GT. Sembra che non voglia proprio saperne di ritirarsi…