Alimentazione vibrazionale: la guida per essere consapevoli
Alimentazione vibrazionale, una nuova moda emergente?
Su Google si sta verificando un aumento delle ricerche su un argomento che ha a dir poco dell’ambiguo… Stiamo parlando di una nuova dieta che sicuramente farà parlare di sé nei prossimi mesi: l’alimentazione vibrazionale!
Prima che questa dieta diventi una vera e propria moda incontrollabile abbiamo provato a cercare dati a favore di questo approccio alimentare che mescola scienza a fede, insomma un mix perfetto di componenti che ci lascia un po’ turbati e obbliga a numerose domande.
Ma procediamo con ordine.
Alimentazione vibrazionale: che cos’è?
Il principio su cui si basa questo approccio è da attribuire alle misurazioni condotte da Andrè Simoneton per calcolare il quantitativo di onde elettromagnetiche emesse dagli alimenti. Tra le varie fonti troviamo la notizia che questo ingegnere era gravemente malato, come potete notare non manca il melodramma, ma grazie alle sue ricerche e ad un’alimentazione naturale ed “energetica” (eh?!) è riuscito a guarire. (Vi invitiamo a leggere il nostro articolo su dieta e falsi miti).
Secondo la teoria di Simoneton ogni essere umano è munito di un campo magnetico e quello degli alimenti influenzerebbe il nostro benessere così come la nostra probabilità di ammalarci. Ebbene abbiamo provato a ricercare studi scientifici che forniscano consistenza statistica, ma il risultato è stato il nulla più assoluto!
Ma proseguiamo.
Dopo una serie di indagini, sempre condotte da Simoneton e nessun altro, si suddivisero gli alimenti in 4 categorie “energetiche”:
- Maggiori ai 6500 Angstrom: alimenti superiori;
- Tra i 6500 e i 3000 Angstrom: alimenti di appoggio;
- Inferiori ai 3000 Angstrom: alimenti inferiori;
- Senza alcuna vibrazione: alimenti morti:
Tra gli alimenti morti rientrano gli alcolici, i dolciumi, lo zucchero e tutto ciò che è raffinato e prodotto industrialmente.
Già per questo ultimo aspetto è doveroso precisare che la longevità è aumentata grazie al miglioramento delle condizioni sanitarie e al perfezionamento dei processi di conservazione degli alimenti che riducono drasticamente le tossinfezioni alimentari!
Secondo le teorie dell’alimentazione vibrazionale il latte vaccino non sarebbe un prodotto adatto alla natura umana. Al contrario, oggi, molti studi scientifici stanno facendo chiarezza anche su questo aspetto, affermando che il latte è un prodotto adatto alla nostra alimentazione, infatti dobbiamo ringraziare una mutazione avvenuta sul cromosoma 2 diversi millenni fa se possiamo bere il latte. Invece sappiamo bene che coloro i quali sono lattasi-carenti lo dovranno escludere dalla loro alimentazione, ma questo è un altro discorso.
Chi ha piacere di approfondire il tema può consultare questo articolo (con tanto di referenze visionabili e consultabili) oltre quello che abbiamo scritto su latte e bufale alimentari.
Sarebbe giusto una volta per tutte che alcune pseudo-scienze venissero silenziate e non alimentassero ulteriormente la disinformazione e la diffusione di fake-news.
Alimentazione vibrazionale: quali sono gli alimenti superiori?
Ma ora parliamo degli alimenti superiori che dovrebbero dare vantaggi “energetici” al corpo.
Come spesso avviene in questi casi, gli alimenti selezionati sono di origine vegetale, prevalentemente e non esclusivamente, ma questi sarebbero consigliati da qualsiasi medico senza appellarsi a “forze astrali” e “forze mistiche”.
Tra gli alimenti superiori sono compresi tutta la moltitudine di frutta e verdura, i legumi, il burro (ma il latte non era bandito?), i formaggi non fermentati (ancora un derivato del latte?) e le uova.
Alimentazione vibrazionale: le calorie sono inutili!
Prima o poi questo momento arriva. Da un po’ di anni a questa parte si parla di associazione alimentare affermando che le calorie sono del tutto superflue rispetto al valore nutrizionale (in questo caso si parla di valore “vibrazionale” o “energetico”) in termini di micronutrienti.
Questa affermazione risulta essere FALSA. I due aspetti vanno di pari passo ed è innegabile che chi assume 800 kcal al giorno rispetto a chi ne assume 4000 presenti una differenza e questo si vede anche dall’aspetto fisico dei soggetti in questione. In un primo caso si incorrerà nella malnutrizione se trascinata per lunghi periodi di tempo, nel secondo caso (se siamo soggetti sedentari) si incorrerà l’obesità.
Qui il dato innegabile è l’assurdità nel citare l’inutilità delle calorie. Le calorie contano: eccome!
Ciò a cui dovremmo prestare attenzione è il quantitativo calorico, che l’alimento non sia troppo ricco di zuccheri semplici e di altre sostanze in grado di modificare notevolmente la nostra composizione corporea influenzandone lo stato di salute.
Non c’è bisogno di parlare di energie mistiche: è sufficiente parlare di scienza e di quanto è già stato scoperto e ampiamente trattato dalla letteratura scientifica.
Alimentazione vibrazionale: il tema delle diete naturali
In questi ultimi anni si parla molto delle diete naturali e di come siano migliori dal punto di vista salutistico. Questo è vero solo in parte.
La necessità di richiamare ad una naturalità perduta andrebbe ricercata semplicemente nelle abitudini della nostra società moderna. Oggi purtroppo i pasti sono destrutturati, le persone consumano pochi alimenti vegetali di stagione e sempre più prodotti confezionati di facile consumo.
Questo è da ricercare nelle abitudini di vita: giornate frenetiche, mille cose da fare abbinate ad una vita sedentaria. Se a questo ci mettiamo di mezzo la più alta aspettativa di vita rispetto al passato abbiamo il mix perfetto per la diffusione di teorie che facciano ritrovare il giusto splendore grazie a diete al limite dell’assurdo, dove in mezzo a nozioni “di base” conosciute da tutti si inseriscono teorie fantastiche che “spingono” i lettori poco accorti a curarsi naturalmente e rinnegare la medicina. Ci chiediamo se la televisione e lo smartphone ci hanno fatto perdere il senso critico e il buon senso!
Ammettiamo che il problema che non è da ricercare nelle nuove tecnologie che hanno enormi potenzialità. Il problema è legato all’ingenuità delle persone. E pensiamo che questo sia sempre esistito fin dalla notte dei tempi!
Si gioca sull’emotività umana e sulla psicologia di massa per scatenare reazioni impulsive che portano molti ad abbracciare teorie e mode prive di fondamenta scientifiche.
E per avvalorare ancora di più le loro ipotesi, le persone che si auto-convincono dell’efficacia del metodo (effetto placebo), citano “scienziati” che non hanno mai avuto conferma da studi successivi.
Ma anche questo non basta. Oggi si è radicata un moda davvero fuorviante: la teoria del complotto. Una teoria inattaccabile, tanto quanto è solida la caparbietà di coloro che non cambiano idea e non cercano dati a conferma o smentita di tutte le mode che si susseguono, tra cui quella esposta poc’anzi.
Alimentazione vibrazionale? Sposiamo il buon senso e non le mode camuffate da scienza
Per coloro che sono in cerca di risposte del perché una dieta del genere non possa essere considerata scientifica (oltre a quanto già affermato), lasciamo questa guida su: “Interpretare gli studi scientifici“.
Quando leggiamo frasi sensazionalistiche e articoli acchiappa-clic cerchiamo di porci delle domande e leggere tutto con un po’ di criticità.
Il fatto che questa teoria sia una minestra di un sacco di temi già ampiamente trattati scientificamente, dalle calorie al potere alcalinizzante di alcuni cibi, fa dubitare fortemente di tutto quanto venga esposto nei siti promotori dell’alimentazione vibrazionale.
Considerazioni finali sull’alimentazione vibrazionale
Questa dieta fa sorgere un po’ di dubbi. Innanzitutto non vengono citati studi se non quello di Simoneton e questo lascia ancora più perplessi.
La scienza è basata su prove che vengono confermate e ogni teoria deve essere avvalorata da più pubblicazioni che permettano di confermare o smentire quanto enunciato.
La furbizia quindi dove sta?
Ecco un piccolo trucco per vendere la propria idea.
Nella maggior parte di questi siti si finisce sempre con i consigli della nonna: mangia più alimenti vegetali, riduci i prodotti confezionati. Inoltre tutto viene infarcito con un sacco di idee che però sono tutt’altro che scientifiche. Si mescola un po’ di fisica, fisiologia e biochimica mal interpretate e dai messaggi fuorvianti, con un’unica idea: quella di avvalorare una teoria che con un po’ di attenzione “fa acqua da tutte le parti” e dimostra la poca preparazione di chi la sta esponendo.
Ma ovviamente l’utente medio non lo sa, non essendo un addetto ai lavori. Purtroppo in queste trappole ci cadono gli stessi addetti ai lavori, a dimostrazione di quanto sia stata utile per loro l’Università…
Usate la testa, cercate dati che provino le teorie e se esistono dati discordanti è fondamentale leggere integralmente lo studio. Infine non dimentichiamo quali metodi statistici sono stati utilizzati perché spesso sono inappropriati per convalidare la teoria. Se volete approfondire questo ultimo argomento leggete questo articolo.
Buona riflessione.
A cura del Dottor Giulio Merlini
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Tag:dieta e salute, falsi miti
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