Allenamento del Grappling: le basi della programmazione
Nel precedente articolo abbiamo tracciato l’identikit del nostro sport, ora è il momento di dedicarci all’allenamento del Grappling programmando la stagione competitiva.
Allenamento del Grappling: perché pianificare
Molte accademie sono carenti nella programmazione stagionale del training fisico.
Spesso, gli stessi esercizi di preparazione fisica si ripetono durante l’anno inalterati in volumi e carichi. Le spiegazioni potrebbero essere due:
- Molti team possiedono un maestro, ma non un preparatore atletico. Questo fa sì che la crescita sia, in parte giustamente, concentrata sulla tecnica piuttosto che sulla preparazione fisica;
- Molti non hanno velleità agonistiche. Il bello di questo sport è che permette a persone di ogni stazza, di ogni età e con ogni condizione fisica di rotolarsi un po’ sul tatami. Sono quindi tanti quelli che gareggiano per il piacere di farlo e decidono spesso all’ultimo di gareggiare.
Però, chi vuole fare sul serio affrontando la stagione agonistica, deve programmare l’allenamento. Può essere utile affidarsi ad preparatore atletico esperto di submission wrestling.
Come programmare l’allenamento del Grappling
Per prima cosa è necessario un calendario delle principali gare. Poi, si definirà una priorità di partecipazione.
Infatti, non è possibile fare tutto bene: esauriremo precocemente le nostre risorse!
Inoltre, considerando che le gare più importanti di solito sono verso fine stagione, non è auspicabile arrivare a metà stagione con il “serbatoio svuotato”. Possiamo dividere tre tipologie di gare:
- Principali: sono le gare in cui arriveremo al massimo della forma fisica. Anche se non esiste un numero massimo, è sconsigliabile sceglierne più di tre, vedremo più avanti perché;
- Test: sono competizioni, ufficiali o non, che possiamo utilizzare per verificare eventuali progressi o lacune;
- Trascurabili: sono eventi a cui si sceglie di non partecipare che escluderemo dal nostro calendario.
Ora, analizziamo a quali prospettive possiamo andare incontro.
In un primo caso le gare principali sono tutte ravvicinate tra loro, per esempio Maggio-Giugno. In questo caso struttureremo l’allenamento in unico lungo macrociclo, che avrà inizio verosimilmente a Settembre.
Una seconda possibilità è che le gare si trovino anche molto distanziate tra loro, qui sarà necessario considerare ciascuna come l’obiettivo di uno specifico macrociclo.
Ecco spiegato perché, in entrambi i casi, selezionare più di tre gare sarebbe controproducente!
Infatti, nel primo caso diventa difficile mantenere a lungo intensità o volumi elevati e anche qualsiasi forma di tapering sportivo andando così incontro ad un fisiologico calo delle prestazioni.
Ancora, nel secondo caso la stagione risulterà troppo frammentata e sarà impossibile dedicare ad ogni lavoro sufficiente tempo.
Infine, definito il numero di gare principali e di conseguenza il numero di macrocicli è possibile dividerli in mesocicli.
Ma come avviene questa suddivisione? Con quale successione è preferibile allenare le diverse qualità che abbiamo detto esser importanti per il Grappling?
Queste ed altre risposte saranno oggetto dei prossimi articoli, ora compreso il modello prestativo del Grappling e la programmazione di base, scegliamo per il momento quante e quali gare a cui partecipare in base ai nostri obiettivi.
A cura del Dottor Fabio Zappitelli