Allenarsi a stomaco vuoto: ha senso per dimagrire più in fretta?
La domanda è sempre di forte interesse: ha senso allenarsi a stomaco vuoto per dimagrire più in fretta?
Forse l’arrivo della bella stagione ci influenza nelle scelta, ma è tempo di rimettersi in forma per i ritardatari cronici.
Ed è proprio così che si cercano su internet tutte le strategie possibili per perdere peso rapidamente. Sappiamo anche che tra poco usciranno i runner con il k-way e le tute per sudare, con la convinzione di poter risolvere i loro problemi con pratiche tutt’altro che salutari.
Ma poi arrivano anche tutti quei clienti che si svegliano, con qualche chilo accumulato durante l’inverno e hanno la trovata “geniale”! Eccola: partire la mattina, a digiuno, per “bruciare” più rapidamente il grasso ostinato.
Insomma, ogni volta che un tecnico sente una cosa del genere ha un malore e la leggenda narra che venga ricoverato senza più guarire!
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Perciò, entriamo nel merito di questa soluzione adottata dalla maggior parte degli amatori, quale rimedio miracoloso per rimettersi in forma.
Allenarsi a digiuno? Parliamone
Si è detto e scritto molto sull’allenamento in condizioni di digiuno. Dalle ricerche sul digiuno intermittente fino ai vantaggi del digiuno in generale.
Peccato che la maggior parte di queste ricerche tralascino alcuni importanti aspetti psicologici della nutrizione, oltre che pilastri importanti per chiunque abbia mai aperto un libro di biochimica.
Ad esempio, correre con un digiuno protratto per una persona con evidenti problemi di sovrappeso non è certo utile alla salute della persona. Chi è in sovrappeso avrà sicuramente il problema di gestire al meglio le proprie riserve energetiche, con il rischio di capogiri, svenimenti e spossatezza precoce.
Purtroppo questo non lo si valuta, perché chi fornisce questi consigli sono persone molto in forma a cui farebbe poca differenza allenarsi a digiuno oppure no.
Facciamo un esempio che chiarisca un punto fondamentale.
Allenarsi a digiuno la mattina per un soggetto sovrappeso che ha l’idea di migliorare la propria estetica è del tutto inutile. Specie se nel complesso la sua alimentazione sarà ipercalorica rispetto all’obiettivo prefissato.
Pertanto curare un dettaglio senza valutare il contesto generale risulterà inutile oltre che controproducente, per la condizione fisica in cui si trovano molte persone sedentarie.
Qualche consiglio per evitare di cadere vittime di errori
Allenarsi a digiuno? Solo se siamo già condizionati per provare allenamenti che mettano alla prova il nostro fisico.
Anche nello sport dobbiamo avere un certo quantitativo calorico che possa sostenere gli allenamenti, pur rimanendo in dieta ipocalorica, per chi desidera perdere peso e dimagrire mangiando.
Perciò, ecco cosa fare per migliorare la propria estetica realmente e senza ricorrere a rimedi che si leggono nel web:
- Iniziate ad affrontare un percorso alimentare che vi abitui ad introdurre meno calorie;
- allenatevi con gradualità con un trainer esperto che vi accompagni ad affrontare allenamenti maggiormente impegnativi;
- fare sempre uno spuntino con carboidrati a basso indice glicemico circa 45-50 minuti prima dell’inizio dell’allenamento.
Allenarsi a stomaco vuoto la mattina appena svegli continua ad essere una pratica molto utilizzata, anche da persone allenate. Questo per la convizione che la stimolazione adrenalinica e lo stato di ipoglicemia derivante da una nottata di digiuno migliori l’ossidazione lipidica.
Tutto sensato, ma se una volta tornati a casa mangiamo il doppio quanto dimagriremo davvero? Niente. A parte il rischio di malessere non avremo chissà quali vantaggi.
Allenarsi a stomaco vuoto: pratica superata?
Arrivati a questo punto della lettura siamo costretti a rivelarvi un’altra cosa, tipica di chi non comprende davvero la fisiologia, ma presume di conoscerla.
Concentrarsi sul micro senza concentrarsi su questioni macroscopiche e perdere di vista il punto focale del problema, non risolverà il problema. Cosa vogliamo dire?
Molti continuano a citare quei due-tre ormoni quali chiave di volta per comprendere problemi ben più complessi.
Ad esempio, sarebbe meglio perdere un po’ di chili prima di concentrarsi sulla singola secrezione di GH o di testosterone e alle loro secrezioni giornaliere. Alla maggior parte della popolazione sedentaria, queste nozioni risultano perfettamente inutili.
Se sono “grasso”, il mio problema non è decidere l’orario in cui allenarmi o se correre o meno a digiuno. Il vero problema è diventare attivo, unitamente da uno stile di vita più sano nella sua globalità.
Se ci alleniamo a digiuno la mattina a stomaco vuoto, ma ogni sera ci mangiamo la nostra vaschetta di gelato con l’idea che tanto poi ci sarà l’allenamento a digiuno della mattina, siamo completamente fuori strada.
Si continuano a leggere articoli di “super-coach” che continuano a raccontare le minuzie fisiologiche ad una popolazione che se facesse attività fisica con la stessa cura con cui si mette a spulciare i blog in cerca di miracoli, avremmo una popolazione di atleti.
Il Sacro Graal del dimagrimento esiste: darsi da fare.
Ecco la ricetta magica, quella vera, in tre semplici ingredienti:
- Allenamenti costanti tutto l’anno, ben periodizzati;
- Alimentazione “moderata” e bilanciata;
- Eliminazione di stili di vita scorretti (consumo di alcol e/o fumo).
Ci vediamo il prossimo marzo e ci direte come è andata!
Corebo – La Scienza Al Servizio dello Sport