Allungamento del diaframma per migliorarne la funzionalità
Auto allungamento del diaframma
Migliorare la funzionalità del muscolo Diaframma Addominale dovrebbe essere una parte importante sia in soggetti “sani” che in soggetti con esiti di patologie. È quindi molto importante, prima di cominciare il training di auto allungamento del diaframma, partire da una valutazione medica dello specialista con il quale cooperare, per poi eventualmente procedere a quella osteopatica e concludendo con una buona osservazione chinesiologica.
Le patologie che possono influenzare la funzionalità del diaframma sono numerose:
- Da esiti di gastrite, ernia jatale e colite;
- Di derivazione pneumologiche: esiti di asma, pleuriti ed interventi chirurgici;
- Di origine cardiologica: esiti di patologie o interventi cardiovascolari;
- Da forme psicologiche ed ortopediche: scoliosi, ipercifosi ed esiti di fratture vertebrali cervicali, dorsali, lombari o costali. Per approfondire l’argomento suggeriamo l’articolo “Il muscolo diaframma: una visione più ampia”.
Inoltre, ricordiamo che il diaframma, per il suo incessante lavoro concentrico , tende a bloccarsi in inspirazione (Souchard 1982).
Dopo aver garantito la possibilità per il diaframma di essere libero di svolgere la propria funzione grazie alla rimozione di influenze osteopatiche, possiamo valutarne la funzione grazie all’osservazione. In seguito si stabilisce quale sia la priorità di azione tra migliorarne la distensibilità e procedere con il suo rinforzo. Quest’ultimo caso è utile nel caso di sportivi con o senza esiti di patologie pneumatologiche.
Infine ci sembra logico, in caso di diaframma “contratto in inspirazione”, procedere prima con la sua distensione, poi con la sua presa di coscienza e in ultima fase con il suo rinforzo.
Allungamento del diaframma e catene muscolari
Quando parliamo di auto allungamento del diaframma non dobbiamo dimenticarne dal punto di vista anatomico le sue tre porzioni:
- lombare;
- costale;
- sternale.
Inoltre il diaframma prende origine dal centro frenico e i suoi fasci muscolari si irradiano verso il contorno dell’orifizio inferiore del torace inserendosi (Kapandji 1999):
- sulla faccia interna delle cartilagini costali;
- sulla estremità della undicesima e dodicesima costa;
- sulle arcate che uniscono le estremità delle ultime tre coste;
- infine sui corpi vertebrali e sui dischi intervertebrali mediante i pilastri destro e sinistro, sulle arcate dello psoas e sull’arcate del quadrato dei lombi.
Ancora il diaframma è collegato a tutte le catene muscolari per mezzo (Colonna 2006):
- Dei pilastri, attraverso il diaframma, con la catena anteriore di Flessione e attraverso il Quadrato dei Lombi e il grande gluteo con la catena Posteriore di Estensione;
- L’obliquo esterno alla catena spirale anteriore;
- Le fibre costo-trasversarie del quadrato dei lombi omolaterale e le fibre trasverso iliace del controlaterale si connette con il Grande gluteo controlaterale e quindi con la catena spirale posteriore;
- Delle fibre diaframmatiche anterolaterali costali, tramite l’obliquo esterno omolaterali, la linea alba e l’obliquo interno controlaterale, si collega con la catena adduttoria controlaterale e quindi alla Catena Spirale Anteriore;
- Delle fibre latero-posteriori dell’obliquo interno il diaframma si connette alla cresta iliaca omolaterale connessa a sua volta al grande e medio gluteo e al TFL facenti parte della Catena statica omolaterale;
- Della parte xifoidea e anteriore del diaframma si connette tramite il muscolo retto addominale sia al perineo (e quindi indirettamente al sacro e alla Catena Posteriore) che alla catena adduttoria facente parte della catena di flessione.
Nel prossimo articolo affronteremo la parte pratica con tecniche di auto allungamento del diaframma sia analitiche, che globali.
A cura del Dottor Carlo Alberto Peretti
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BIBLIOGRAFIA – REFERENCES:
- Kapandji I.A., Fisiologia articolare 1-2-3. Monduzzi Editore – Paris – 1999.
- Colonna S., Le catene miofasciali in medicina manuale, Edizioni Martina – Bologna – 2006.
- Mosca U., Manuale professionale di stretching, Red Edizioni – Como – 1994.
- Souchard E., Lo stretching globale attivo. Ed. Marrapese – Roma 1995.
- Souchard E., Ginnastica posturale e tecnica Mezieres. Ed. Marrapese – Roma 1982.