Quali scarpe da corsa scegliere? Una domanda molto più complessa di quanto appaia e la cui risposta può essere diversa in base alle caratteristiche di chi corre: dal runner esperto all’amatore! Scarpe da corsa: quali scegliere? Ecco cosa dobbiamo conoscere. Nella scelta delle scarpe da corsa subentrano diversi fattori: Il peso corporeo; La frequenza di allenamento; L’appoggio podalico e le misure del soggetto. Parlare di endurance, running e footing non è mai scontato. Infatti, è richiesta esperienza, conoscenza e competenza tecnica delle nuove tecniche e dei tessuti per garantire il massimo comfort. Spesso, un runner ha bisogno di vedere nel …
In palestra troviamo molti attrezzi per l’allenamento aerobico che hanno una particolare unità di misura: l’ equivalente metabolico, ovvero il MET. A cosa si riferisce questo parametro e cosa serve? In questo articolo spiegheremo come può essere utilizzato dal personal trainer e inserito nelle schede di allenamento della palestra. Equivalente metabolico: che cos’è il MET? Il MET è un parametro che misura l’intensità di lavoro dal punto di vista energetico ed è conosciuto anche come equivalente metabolico. Infatti, esso corrisponde a 3,5 ml di O2/kg/min ed inoltre è pari ad un consumo calorico di 1 kcal/kg/ora. Pertanto, è possibile – attraverso …
Come preparare la maratona? Sono moltissime le persone che desiderano, almeno una volta nella loro vita, porsi l’obiettivo di correre una maratona. Ora, analizziamo i punti chiave quelli davvero fondamentali. Sembrano scontati, semplici e spesso trascurati dai più esperti in materia. Preparare la maratona: come fare? Innanzitutto la tecnica di corsa. Correre non è un gesto semplice. Sebbene tutti corrano, pochi corrono bene! Il bacino deve mantenere una certa altezza e sarà fondamentale richiedere da un trainer esperto come si cammina, per l’appoggio podalico, per poi arrivare a gestire la corsa. Quanti di voi vedono molti amatori correre in posizione “seduta”? …
Le tecniche di assistenza utilizzate dal personal trainer durante l’allenamento hanno come principale scopo di lavorare in sicurezza e secondariamente aumentare la motivazione del proprio cliente. Ovviamente l’assistenza durante l’esecuzione di un esercizio non è solo compito di questa figura professionale, ma spesso anche dei compagni di allenamento. Di conseguenza, imparare a diventare un ottimo spotter è davvero importante, in questo articolo esamineremo le principali regole da conoscere. VALORIZZALA TUA COMPETENZAIscriviti ora ai nostri corsiCONTATTACIISCRIVITI I tipi di esercizi e la loro difficoltà Per imparare a scegliere la giusta tecnica di assistenza è necessario capire il livello di difficoltà degli esercizi. In …
Quante volte vediamo in palestra soggetti che non effettuano il riscaldamento muscolare e iniziano immediatamente ad allenarsi? Su internet si leggono pareri discordanti circa l’utilità o meno del riscaldamento, fino a paragonare gli esseri umani agli animali. Ad esempio, si legge che la lepre non si riscalda prima di fuggire. Certo, ma dobbiamo ragionare sul fatto che l’essere umano non è una lepre! In realtà, la giornata della maggior parte dei soggetti (e non delle lepri) con un lavoro sedentario che frequenta la palestra, risultano più esposti agli infortuni. Di conseguenza, un adeguato riscaldamento è utile. Inoltre, non deve mancare …
Quanti personal trainer ogni giorno devono confrontarsi con un aspetto così importante come la motivazione per l’allenamento? La risposta è davvero semplice: tutti, nessuno escluso! Sappiamo bene come l’aspetto relazionale sia fondamentale anche al di fuori dell’ora di lezione. Infatti, una gestione errata porta, prima o poi, a perdere il cliente. Ma quali tecniche possono essere utilizzare per motivare il cliente in modo da aumentare le possibilità di continuità dell’allenamento evitando un precoce abbandono? In questo articolo descriveremo tre semplici tecniche motivazionali. La motivazione per l’allenamento Esistono molti modi per motivare il cliente, ma alcuni sono più immediati e …
Anche le accelerazioni nel calcio sono oggetto di studio! È noto che il calcio sia un’attività intermittente ad alta intensità, durante la quale i giocatori sono tenuti a svolgere ripetutamente azioni quali: saltare, correre ed accelerare. Per questo motivo risulta chiara l’esistenza di un cospicuo interessamento della componente neuromuscolare, intervallati tra essi da momenti più o meno impegnativi (Sonderegger. K, et al., 2016; Stølen. T, et al., 2005; Spencer. M, et al., 2005). Sappiamo come sia determinante per il calciatore possedere la capacità di erogare energia tramite la muscolatura degli arti inferiori (Wisloff. U, et al., 2004). Quindi, il quesito …
Nel mondo del fitness l’attività aerobica riscuote sempre molto successo, infatti in palestra si vedono spesso le persone utilizzare i cosiddetti simulatori aerobici. Il principiale effetto dell’attività aerobica è quello di migliorare lo stato di salute del nostro sistema cardio vascolare. Insomma, in buona sostanza allenare il cuore aumentando il livello di fitness, ovvero quella condizione fisica molto richiesta dai clienti ai personal trainer. Ora, la domanda reale che facciamo è la seguente: Ma quale intensità bisogna usare quando si fa “cardio”? Dobbiamo introdurre un concetto per poter calcolare questo parametro: il VO2 max. Attività aerobica: il VO2 max o il massimo consumo di …
Nel mondo troviamo diverse arti marziali che prevedono tecniche di lotta a terra tra cui il grappling. Questa disciplina conosciuta anche con il nome submission wrestling è uno sport individuale di lotta che trae le sue origini principalmente dal jiujitsu brasiliano (bjj) e dal catch wrestling. Anche in questo sport la programmazione dell’allenamento richiede la definizione di uno o più obiettivi. Di conseguenza quando si parla di preparazione fisica, per identificare gli obiettivi, è necessario analizzare la gara e il gesto atletico in tutte le sue sfaccettature. Infine, si arriva a definire un modello prestativo teorico ed in questo articolo …
L’ allenamento per powerlifter di settembre è stato composto da tre sedute alla settimana, pochi set per esercizio e le intensità calibrate hanno sicuramente permesso di ritornare ad una buona condizione fisica. Di conseguenza, dopo l’allenamento dedicato alla ripresa del condizionamento fisico occorre aumentare il volume e l’intensità di allenamento. Ora, Vediamo il nuovo programma! Prima di procedere con questo allenamento dovete aver fatto quello che c’è scritto nell’articolo: Aumentare la forza muscolare: l’allenamento di settembre L’allenamento per Powerlifter: la scheda di ottobre L’obiettivo principale di questo programma è quello di aumentare la frequenza di allenamento e indirizzare il focus …