Conoscere le fasi sensibili per capire quando e come sviluppare le diverse capacità fisiche. Lo sviluppo psicofisico del giovane è spesso in contraddizione con la necessità dello sport di iperspecializzare fin da subito il bambino per avviarlo verso l’agonismo. Al tempo stesso, nonostante un’ipocrisia imperante nello sport per quanto riguarda i giovani sportivi, analizzare le fasi sensibili utili per lo sviluppo delle capacità fisiche permette agli allenatori di programmare consapevolmente l’allenamento e preservare la salute del giovane. L’obiettivo è il corretto sviluppo e apprendimento motorio che possa poi essere utilizzato per la preparazione sport-specifica. Le fasi sensibili in allenamento …
Stallare nei carichi. Cosa significa, quando capita, come evitarlo e comprenderne le dinamiche. Sarà capitato a molti di allenarsi intensamente e dire: “questo mese è andata alla grande. Ho incrementato tutti i carichi di tot chili”. Perché lo sappiamo: aumentare i carichi all’inizio, salvo incidenti di percorso, è facile. I problemi nascono dopo un po’ di tempo, quando il nostro atleta diventa più bravo e più tecnico. I carichi salgono fino a che, ad un certo punto della stagione, si fa più fatica e ci si ferma. In altre parole si “stalla”. Tradotto: si ha uno stop nell’aumento dei carichi …
Il calo peso negli sport da combattimento: quali tecniche esistono e come rientrare in categoria
Adolescenza e resistance training: un tema importante visto che quando parliamo di allenamento con i pesi nei più giovani si ha subito un sobbalzo sulla sedia. Molti sono ancora radicati nell’idea che il lavoro con i sovraccarichi nei più giovani non faccia bene al loro sviluppo. Adolescenza e lavoro con sovraccarichi Viviamo in un epoca dove gli atteggiamenti posturali compensatori sono sempre più presenti. I ragazzi del giorno d’oggi sono immersi in un’organizzazione sociale tale da metterli costantemente in condizione di assumere posture scorrette e anti-fisiologiche. Basti pensare ai banchi di scuola, al divano, alla televisione allo smartphone. Ore e …
Un editoriale con le linee guida su sclerosi multipla ed esercizio fisico
Il carico esterno e il carico interno. Cosa sono? Un video per te all’interno dell’articolo!
La risposta è che sembra possibile rallentare il decadimento muscolare a seguito di un infortunio attraverso il training autogeno e concentrandosi sull’allenamento muscolare. L’idea che mente e muscoli siano connessi sembra trovare fondamento. Una pubblicazione apparsa nel 2014 sul Journal of Neurophysiology sembra confermare che sia possibile allenare i muscoli con la mente. I soggetti che presero parte allo studio sperimentarono un’immobilizzazione del polso per 4 settimane. Un gruppo di 14 persone su 29 hanno eseguito, per cinque giorni a settimana, un allenamento mentale, cioè i soggetti immaginavano di allenarsi. Coloro che hanno sperimentato l’allenamento mentale dovevano astenersi dal consumo …
Quante volte in qualità di personal trainer ci è capitato di dover valutare il recupero del nostro atleta o cliente e non sapere come fare? Al di là della valutazione della sua condizione psicologica quale specchio per comprendere lo stato di forma fisica (indirettamente), abbiamo a nostra disposizione alcuni strumenti semplici, low budget e dal costo effimero. Uno di questi strumenti è la scala TQR che ci permette di valutare il recupero fisico e la cui funzione è fornire all’allenatore uno strumento per la prevenzione della sindrome da overtraining. TQR Scale o scala TQR: cos’è e come funziona? La Scala …
L’overtraining o sindrome da sovrallenamento è il risultato di una combinazione di fattori legati ad un eccessivo carico interno con un recupero inadeguato, che si traduce in un incremento dello stress a livello sistemico con conseguente riduzione della performance. Vedremo cosa s’intende con il termine di sovrallenamento, quali sono i sintomi e le possibili cause. Ma non ci limiteremo a questo. Analizzeremo cosa avviene a livello ormonale e sistemico, analizzando le ipotesi che cercano di dare una spiegazione a questa sindrome. Infine parleremo di alcuni consigli pratici “da campo”, utili per gli allenatori e i professionisti delle Scienze Motorie. …
Ne abbiamo sentite tante sullo stretching: chi lo fa prima, chi dopo, chi durante la seduta di allenamento. Se è vero che intorno al tema dello stretching ci sono tante teorie, è vero che ha i suoi benefici farlo, ma bisogna capire quale fare e quando. Oggi parleremo di un altro tema tanto chiacchierato. Serve o non serve fare stretching? Sicuramente si, ma solo se fatto correttamente e con alcune accortezze, altrimenti rischiamo di compromettere l’allenamento e l’adattamento successivo. Quale tipologia di stretching usare in allenamento? Per molti anni si è pensato di applicare lo stretching passivo. Le prove a …