Come ridurre i sintomi della menopausa
La menopausa è un processo inevitabile del ciclo di vita femminile. Come ben noto si accompagna a sintomi di varia durata ed intesità che spesso impattano sulla vita di tutti i giorni.
Ma è possibile ridurre i sintomi associati alla menopausa? Se si, come? L’allenamento può aiutare?
In questo articolo vedremo di rispondere a queste domande.
Come ridurre i sintomi della menopausa
Che cos’è la menopausa
La menopausa rappresenta una fase permanente del processo di invecchiamento caratterizzata dalla cessazione delle mestruazioni, e dunque della fertilità, conseguente la scomparsa dell’attività ovariana follicolare.
La perimenopausa, periodo di transizione alla menopausa, inizia intorno ai 40anni e presenta cicli mestruali più lunghi e irregolari. È caratterizzato da un calo nel numero di follicoli ovarici e alterazioni ormonali (Tosun et al., 2015).
La transizione alla menopausa e il post-menopausa sono accompagnate da vari sintomi. Ciò nonostante molte donne in pre-menopausa e perimenopausa fanno esperienza di questi.
Tempo fa parlammo anche di attività fisica e invecchiamento dove troverete altri aspetti di utilità per i professionisti del settore.
Sintomi tipici della menopausa
Le vampate di calore
Le vampate di calore rappresentano il sintomo principale della menopausa presentandosi come “improvvisa sensazione di calore sul volto, collo e petto”, arrossamento e sudorazione (Daley ET AL., 2014).
Cosa provoca le vampate di calore in menopausa?
La menopausa comporta riduzioni delle fluttuazioni ormonali che pare alterino le capacità di termoregolazione nell’ipotalamo.
Durata, frequenza e severità di insorgenza delle stesse sono di natura spontanea e imprevedibile. Inoltre, vampate di calore notturne in menopausa sono comuni e creano condizioni di sonno interrotto traducendosi in ridotta qualità della vita e stanchezza nella giornata (Stojanovska et al., 2014).
Altri sintomi associati alla menopausa
Altri sintomi sono associati alla menopausa come depressione, ansia, irritabilità, dolore muscolare e problemi di memoria. Inoltre, a causa delle alterazioni ormonali conseguenti la menopausa aumentano i rischi di sviluppo di patologie croniche come diabete-2, osteoporosi, malattie cardiovascolari e tumore (Stojanovska et al., 2014).
Menopausa e terapia ormonale
La terapia ormonale viene utilizzata per ridurre i sintomi della menopausa. Essa consiste nella somministrazione di ormoni sintetici. Estrogeni e progesterone vengono utilizzati da donne che non sono state sottoposte ad isterectomia (asportazione dell’utero). Solo estrogeni sono adottati da quante non presentano più l’utero.
Nonostante la riduzione dei sintomi della menopausa sia notevole a seguito del trattamento, questa si accompagna a rischi per la salute. Ad esempio, vari studi han evidenziato un maggiore probabilità di contrarre cancro al seno e malattie cardiovascolari. In particolare, se la terapia prevede l’uso combinato di estrogeni e progesterone (Stojanovska et al., 2014).
Allenarsi riduce i sintomi della menopausa?
L’allenamento sembra avere un’influenza positiva su vari sintomi della menopausa. Effetti benefici in donne che si allenano tre volte a settimana sono stati riscontrati sia per attività fisica aerobica che con sovraccarichi. Notevoli riduzioni a livello dei sintomi vasomotori, depressivi, fisici, di ansia e rabbia inducono inevitabilmente ad un miglioramento della qualità della vita (Stojanovska et al., 2014).
Inoltre, è bene tenere a mente che l’esercizio fisico esercita un’influenza a livello cerebrale. Infatti, regola la secrezione di neutrosmettitori fondamentali per controllo del piacere (dopamina), ansia e qualità del sonno (serotonina) e allerta (norepinefrina). Ad esempio, il meccanismo serotoninergico sembra coinvolto nell’espressione dei sintomi della menopausa, in particolare alla ridotta qualità del sonno (Blümel et al., 2016).
L’allenamento promuove l’attività della serotonina, la secrezione di oppioidi ed endocannabinoidi. Queste sostanze migliorano i sintomi della menopausa grazie i loro effetti ansiolitici, sedativi e il loro promuovere senso di benessere, ridotta sensibilità al dolore. Dunque, riducendo i sintomi muscolo-articolari e dell’umore (Blümel et al., 2016).
Anche su questo argomento ci sono ulteriori dettagli nell’articolo “l’allenamento di forza nel soggetto anziano“.
In menopausa si ingrassa?
L’aumento di peso con l’avanzare dell’età è conseguenza dell’invecchiamento rispetto la menopausa in sè. Questo significa che ingrassare in peri-menopausa e menopausa non dipende dalle alterazioni ormonali a questa associate. In aggiunta, è bene specificare che il calo di attività fisica con l’avanzare dell’età spesso comporta aumento di peso (Davis et al., 2012).
Risulta però scientificamente riscontrato aumento di adipe a livello della regione addominale durante e dopo la menopausa indipendentemente. Questo comporta una distribuzione diversa del grasso corporeo, determinando la transizione dalla conformazione ginoide ad androide (Davis et al., 2012).
L’accumulo di tessuto adiposo a livello addominale è fattore di rischio per lo sviluppo di insulino-resistenza, diabete-2, malattie cardiovascolari ed obesità (Abildgaard et al., 2013). Inoltre, l’aumento di peso si associa a possibili sviluppi di ansia e depressione, comportando disturbi della sfera psicologica (Davis et al., 2012).
Altri aspetti da considerare della menopausa sono ridotte capacità di ossidare grassi durante l’esercizio fisico e dispendio energetico. Questo si verifica a causa di maggiori concentrazioni dell’ormone FSH e gonadotropine in circolo, minori livelli di estrogeni e minore quantità di massa magra (Abildgaard et al., 2013).
CONCLUSIONI
Intraprendere attività fisica regolare è sempre consigliato per via dei benefici cui ne derivano. Sebbene alcuni studi siano in contraddizione, è consigliabile far esercizio fisico moderato per le donne in perimenopausa e menopausa che intendono alleviare i sintomi di queste fasi.
Infatti, è stato riportato come l’allenamento regolare migliori l’umore e la percezione di sè in donne in menopausa (Elavsky, 2009).
Il resistance training rappresenta una valida opzione. Non solo consente la riduzione dei sintomi, ma rallenta i processi di sarcopenia, riduzione di densità ossea, perdita di forza muscolare legati all’invecchiamento. Inoltre, migliora la composizione corporea (Leite et al., 2010).
Ciò nonostante, è raccomandabile selezionare attività che piacciano al soggetto per evitare possibili drop out dall’esercizio fisico. Inoltre, combinazione di allenamento regolare e sana alimentazione favoriscono controllo del peso corporeo, pressione sanguigna e migliorano la sensibilità insulinica durante la menopausa (Stojanovska et al., 2014).
A cura della Dr.essa Michela Giacosa
REFERENCES:
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- Blümel, J. E., Fica, J., Chedraui, P., Mezones-Holguín, E., Zuñiga, M. C., Witis, S., … & Ojeda, E. (2016). Sedentary lifestyle in middle-aged women is associated with severe menopausal symptoms and obesity. Menopause, 23(5), 488-493.
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