Come usare PubMed al meglio con poche e semplici regole
Un articolo “insolito” eppure molto sentito nelle Università. Così abbiamo deciso di scriverlo, finalmente. Un articolo breve per capire come usare PubMed al meglio con poche e semplici regole.
Perciò partiamo.
Cos’è PubMed?
PubMed è un portale che ci permette di eseguire una ricerca bibliografica, per conoscere fatti in merito ad un dato argomento. Questo portale nasce come interfaccia gratuita di MedLine.
Inoltre, dal 2013 il singolo autore ha la possibilità di inserire delle keywords per rendere più agile la sua indicizzazione nel portale e farsi trovare anche da chi sta cercando un argomento preciso.
Come usare PubMed: una guida pensata per i “niubbi”!
Questa guida esula dalla “serietà” di altri articoli.
Infatti, l’abbiamo pensata per neofiti per assolvere ad una richiesta: aiutare l’utente a comprendere meglio anche gli studi scientifici!
Perciò, non vuole essere una guida elaborata e non pretende di essere un manuale per ricercatori.
Al contrario, stiamo pensando davvero a tutti coloro, studenti e semplici curiosi di ricerca scientifica, di fornire l’ A, B, C di “come” utilizzare questo portale.
Perciò, ai più lagnosi e giudicatori seriali invitiamo a chiudere questo articolo su come usare PubMed. Non è per voi, ma per un altro genere di utenti.
Ora, bando ai convenevoli e cominciamo!
Come usare PubMed: la ricerca semplice
Procediamo con il primo metodo per utilizzare PubMed al meglio. Questo è il più gettonato e utilizzato dai profani: la ricerca semplice.
Possiamo digitare sulla stringa di ricerca in alto, le parole, la parola o la frase di nostro interesse per vedere il sistema cosa filtra.
Ma esistono modalità per eseguire ricerche più precise.
Se vi state domandando a cosa serve eseguire ricerche più precise, la ragione è pressoché ovvia: se vogliamo cercare un dato studio eseguito solo su uomini o solo su donne dobbiamo ricorrere ai filtri. Anche nel caso in cui volessimo cercare un dato giornale o la sperimentazione eseguita su un preciso gruppo per assolvere ad una nostra necessità.
Non tutte le ricerche sono importanti quando dobbiamo scrivere una tesi, una tesina o un elaborato.
Infatti, la ricerca semplice potrebbe portarci fuori strada.
L’utilizzo dei filtri
Una volta effettuata una ricerca, nell’esempio sotto è stata fatta una ricerca sulla dieta chetogenica, è possibile avvalersi dei filtri per cercare di restringere il cerchio della nostra ricerca.
Così, possiamo decidere di migliorare, noi stessi, la modalità di visualizzazione delle informazioni.
Possiamo anche filtrare e ricerche in full text oppure le ricerche che hanno preso da riferimento un gruppo di persone di una determinata fascia di età. Già questo semplice strumento migliorerà la qualità delle nostre ricerche. E non di poco!
Utilizzare il sistema MeSH: la ricerca di qualità su PubMed
Questa tipologia di ricerca possiamo impostarla andando con il cursore in alto a sinistra e premere sull’apposita tendina la voce MeSH. La struttura della ricerca è ad albero: possiamo decidere di utilizzare i subheadings per richiedere una specificità maggiore del documento.
Questa è la ricerca avanzata e ci aiuta in diversi casi. Per esempio potremmo decidere di sfogliare ricerche di un singolo autore, di un editore o di un dato journal. Infine possiamo decidere di utilizzare gli indicatori booleani (AND, OR, NOT).
Il PubMed Advanced Search Builder: come funziona?
Come si usano gli indicatori AND, OR, NOT?
L’utilizzo di “AND” significa che includiamo nella ricerca entrambe le parole inserite obbligatoriamente. Se inseriamo “OR” significa che include almeno una delle due parole. Invece, possiamo utilizzare “NOT” per discriminare una parola che non ci interessa e che rischia di farci visualizzare ricerche che a noi non servono per il caso specifico.
Come usare PubMed: la ricerca efficace e semplice!
Ci sarebbero molte altre nozioni da aggiungere, ma già su questo ci avvaliamo di un detto che vige nel mondo della rete: Learn By Doing, cioè imparare facendo.
Perciò, provate a mettere in pratica quanto abbiamo scritto, ogni allenatore, laureato in scienze motorie e addetto ai lavori dovrebbe conoscere questo importante database.
In futuro penseremo di approfondire ulteriormente l’argomento!
Buona ricerca!
Corebo – La Scienza al Servizio dello Sport
Tag:scienze motorie