Dieta: concetto e visione d’insieme – La Guida Completa
Dieta: conoscerla per gestirla
Spesso la parola dieta mette ansia solo a sentirla pronunciare. Cerchiamo però di capire come mai si genera un po’ di perplessità quando affrontiamo questo tema.
La parola dieta deriva dal greco δίαιτα (diaita) che significa “modo di vivere” e dal latino diaeta. In Italiano si è evoluta nella parola “dieta”.
La sedentarietà e l’iper-alimentazione che accomunano la popolazione occidentale porta però a pensare che tale termine debba essere necessariamente riferito ad una privazione o ad una restrizione calorica.
Una cosa è certa: quando si pronuncia l’espressione “mettersi a dieta”, scatta l’allarme! Si prova una sensazione di disagio per la propria immagine corporea, lontano dal proprio ideale di bellezza.
La dieta: un concetto da rivedere
Perché la maggior parte delle persone si affida alle ricette presenti su internet e non alle indicazioni di esperti abilitati del settore?
La risposta è molto semplice: l’informazione digitale è GRATUITA e si trovano soluzioni che spesso il professionista non può intraprendere perché esiste un codice deontologico da rispettare (che glielo impedirebbe!).
Facciamo un esempio: una persona può essere abituata a consumare un cappuccino e brioche a colazione nel bar vicino al suo posto di lavoro dove conosce tutti. A pranzo frequenta il locale che gli propone un piatto tris e il dolce ad un prezzo competitivo in luogo socialmente utile per “scambiare due chiacchiere”. Ancora per questa persona la cena dovrebbe essere uno dei pochi momenti utili per un po’ di convivialità, ma di fatto si ritrova più solitaria e poco avvezzo alle vere relazioni perché distratta da quelle social…
Dove voglio arrivare?
Immaginatevi di andare da un nutrizionista che vi dirà senz’altro di togliere i dolci, vi invita a prepararvi pasti più salutari e a dedicare del tempo per voi dietro ai fornelli per riscoprire i gusti degli alimenti più semplici e sicuramente più utili per ritrovare la salute e migliorare la vostra immagine.
Quanto tempo ci metterete ad abbandonare la dieta? Poco!
Dopo l’entusiasmo della prima settimana, la monotonia e la voglia di risparmiare tempo e tornare alle proprie abitudini (perché parliamoci chiaro, ci mancano!) prenderanno il sopravvento. Pertanto la maggior parte delle persone preferisce legge su internet, in realtà consapevoli di non avere la voglia e la pazienza di modificare seriamente e con un percorso mirato la propria routine.
Qualche consiglio pratico per cambiare la propria dieta
Non esiste una ricetta magica o un metodo miracoloso! Se volete approfondire l’argomento potete leggere questo articolo
I facili rimedi promossi nei blog, dalle pubblicità di Google e dai diversi “guru” acchiappa-consensi non rappresentano la soluzione migliore.
Il primo consiglio che devo darti è questo: evita di farti prendere in giro da tisane miracolose e altre “stramberie” che vogliono venderti in modo facile un elisir di lunga vita e bellezza. Esistono delle pratiche quotidiane molto meno costose che non ti faranno mancare il piacere di sederti a tavola.
Innanzitutto:
NON togliere i carboidrati!
Lo scetticismo traspare dal tuo sguardo, ma è la pura verità.
Il problema non sono i carboidrati, ma quanti ne assumi e in che forma. Se mangi tante merendine durante la giornata, quelle che credi che non facciano la differenza, sappi che invece la fanno!
Puoi continuare a mangiare la tua brioche (lo diciamo a bassa voce), ma quantomeno elimina le merendine dolci degli spuntini e già facendo questo una buona parte degli zuccheri semplici della giornata li abbiamo limitati.
La dieta concepiscila come un lento cambiamento e non come privazione. Se prima consumavi due merendine al giorno da domani consumane una. Sarà poco, ma è pur sempre qualcosa.
Non eliminare la pasta, ma una volta al giorno la puoi consumare, meglio integrale, ma anche raffinata non ti ucciderà (l’hai consumata ogni giorno della tua vita fino ad oggi giusto?). Il problema è il quantitativo. Consumare fino a 120 grammi di pasta a crudo una volta al giorno non ti farà del male, anzi.
Ti fornisce una buona parte di carboidrati complessi e una piccola razione proteica, in questo caso di origine vegetale.
Questo articolo non è rivolto ai fitness maniaci e ai “malati” dello sport (in senso positivo). Vuole rivolgersi a tutti coloro che non riescono a prendere una decisione e tendenzialmente odiano praticare attività fisica.
Ebbene ecco spiegata senza ansia la ragione dei 120 grammi a crudo di pasta una volta al giorno. Niente di male e vedrete che non vi creerà problemi. I valori sono medi e indicativi e non si sostituiscono al parere di un esperto abilitato del settore.
Se volete consumare cappuccino e brioche la mattina continuate, ma almeno portatevi un frutto in ufficio (meglio due!), da consumare durante la giornata.
Il concetto del digiuno per voi non ha alcun senso. Inutile creare un cambiamento repentino per pochi giorni solo perché volete vedere la bilancia scendere rapidamente. Inoltre evitate le diete come il digiuno intermittente se non siete seguiti da un esperto.
Per voi la priorità è imparare COSA mangiare e cosa limitare della vostra attuale dieta.
Questa pratica deve essere guidata da qualcuno che struttura per voi un percorso. Infine la bilancia rimane qualcosa di indicativo, poiché non si capisce COSA state realmente perdendo.
Nella maggioranza dei casi non farete altro che disidratarvi!
Ricordate: niente digiuno prolungato!
La dieta non è alternanza di mesi all’insegna di “abbuffate a più non posso” a periodi di restrizione calorica eccessiva. Dovete modulare le vostre abitudini.
Questo significa imparate a piccole rinunce e non estremizzate gli approcci. Anche perché questo è il comportamento tipico di chi è affetto da disturbi del comportamento alimentare.
Siamo inoltre abituati ad un’alimentazione molto sapida. Le tentazioni sono molte e se siamo cresciuti a suon di patatine, merendine e snack, non possiamo pensare di cambiare rapidamente qualcosa che si è consolidato in decenni.
Capire cosa cambiare è il primo passo per ottenere un risultato!
Salate meno gli alimenti. Questo è un consiglio che chiunque vi darà. In Italia le patologie cardiovascolari restano tra le principali cause di morte prematura e sono influenzate da diversi fattori di rischio e uno di questi sono le abitudini scorrette sulle nostre tavole. Il sale influenza i fenomeni pressori e pertanto dobbiamo limitarlo (limitare non significa eliminare).
Aumenta i contorni e gli alimenti vegetali durante i pasti principali, specie se non sei solito/a consumare molta verdura.
Conviene variare sempre frutta e verdura, prediligendo quella di stagione e prestando attenzione al colore. Il colore ha un suo senso d’essere e richiama ad alcune funzioni.
Non togliere tutti i grassi, ma scegli quelli più buoni
Alimenti come i pesci grassi sono costituiti da una buona quota di acidi grassi essenziali, in particolare omega-3, che sono fondamentali per il benessere del nostro corpo e sono cardioprotettivi.
Nel caso fossi vegetariano/a puoi utilizzare le noci (non nocciole, arachidi o mandorle. Intendo proprio le noci!). E anche se non sei vegetariano le noci da sgusciare apportano tutti gli acidi grassi essenziali nei corretti rapporti. Il loro problema è quello di essere ipercaloriche. Quindi fino a 4-5 al giorno (unità, non grammi) vanno bene.
Limita il pane durante i pasti principali e alzati sempre con un po’ di appetito. La sensazione di pienezza non è positiva metabolicamente.
Ricordati però che il pane è meglio dei crackers. Quindi se devi proprio consumare qualcosa, due fettine di pane sono la scelta migliore (tra le due citate) che tu possa compiere.
Ultima questione fondamentale. La dieta è un primo passo indispensabile, ma anche lo stile di vita ATTIVO è un fattore chiave per ottenere l’immagine che tu desideri.
Non è pensabile ragionare solamente dal punto di vista della dieta, senza dedicare almeno 2-3 ore settimanali ad un po’ di attività fisica (Lo so, gli sportivi staranno sorridendo!). Meglio poco che nulla.
Piccoli cambiamenti e zero privazioni. La privazione porterà soltanto ad un ulteriore fallimento del tuo percorso e ad una ripresa delle cattive abitudini.
Inizialmente perderai chili e poi li riprenderai completamente. Quante volte ti è già successo?
Se modifichi lievemente il tuo modo di vivere ciò che perderai in termini di chili non verrà riacquisito, con tutti i vantaggi che questo porterà sulla tua salute e il tuo aspetto.
A cura del Dottor Giulio Merlini
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Tag:dieta e salute, falsi miti
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