Elezioni 2022: proposte per migliorare il settore sportivo
A cura del Dr. Corrado Galazzo e del Dr. Samuele Cravanzola
Elezioni 2022: chi ha fatto proposte per migliorare il settore sportivo?
Da cittadino italiano e successivamente da sportivo e docente in scienze motorie mi chiedo quali siano le sorti della “regolarizzazione sportiva lavorativa” negli anni a venire. Mi chiedo se ci sia un ente sportivo che abbia avanzato proposte per regolare e migliorare lo sport in Italia. Oltre al reddito di cittadinanza e poche altre questioni, spesso trattate con superficialità nei programmi, qualcuno ha una piccola idea su come riformare il settore dello sport e dell’istruzione sportiva? Vi anticipo che qualche idea è stata avanzata ma, purtroppo per noi, ancora nulla di concreto.
Breve storia sul legame Sport e Politica
Tantissimi sono i casi in cui la politica si è servita dello sport per affermare le proprie idee e riuscire a prendere voti e consensi. Pensate che alcune forme di religione sono state facilitate attraverso riti cerimoniali dove lo sport era spesso presente (canti, balli, sfide, ecc.). Siamo nel 200 a.c. dove lo sport popolare era solo un mezzo per dare sfogo ai propri istinti.
In avanti col tempo questo legame religione e sport si è sempre più rafforzato, lasciando andare gli eventi “barbarici” a favore di vere e proprie manifestazioni sportive.
Nel primo Medioevo (1000/1200 d.C.) molte celebrazioni come nozze, nascite, morti, erano dei veri e propri eventi popolari celebrati molto spesso con spettacoli, giostre e danze. Fu proprio in quest’epoca che molti sovrani provarono a conquistare le attenzioni del popolo grazie alle vittorie sportive, alla dimostrazione della propria superiorità tattica e fisica.
Successivamente prende avvio un processo di “laicizzazione” dello sport. Siamo intorno al 1500-1800 d.C. dove si diffonde a livello popolare, viene regolamentato, abbandona il concetto di rito cerimoniale e diventa un vero e proprio evento di massa.
E la politica poteva farsi sfuggire questa occasione? Ovviamente no!
Fu nota l’azione di Vitorino da Feltre che nel 1423 creò la scuola Ca’ Zaioa, una scuola dedicata interamente allo sport (ore di impegno e disciplina, non di svago). I nuovi “sportivi” erano l’emblema del Ducato di Mantova che in quel momento aveva velleità di espandersi e imporre la propria superiorità.
Altro caso di nesso tra politica e sport è legato all’illuminismo. Quante volte avete sentito parlare di illuminismo a scuola? E scommetto pure di Jean-Jacques Rousseau. Pensate che nel 1700 Rousseau propose di inserire l’educazione fisica all’interno delle scuole, “poiché possa lasciar esprimere la piena potenzialità dell’individuo”.
Quale attinenza ha l’illuminismo con la Politica? Indovinate un po’ chi erano i maggiori studiosi del tempo, chi furono i primi a unire lo sport alla “felicità del corpo e chi furono coloro che posero le basi della fisiologia del corpo. Ebbene sì, proprio loro!
Lo Sport nell’epoca fascista
Facciamo un salto avanti, saltiamo i milioni di avvenimenti in Inghilterra, Francia, Germania, Russia e, per non annoiarci e non perderci tra gli avvenimenti, arriviamo direttamente in Italia nell’epoca Fascista.
Siamo negli anni ’20 e ’30 del XX secolo, il Fascismo si espande ed eredita una nazione fatta di giovani con una forte mancanza di allenamento, di igiene e nutrizione. Lo Sport diventa il tema centrale per la diffusione dei consensi politici. Pensate che il Duce poté trovare la via per il processo di nazionalizzazione del sistema sportivo, tanto da permettere alla Nazionale di calcio di imporsi nelle edizioni dei Mondiali 1934 e 1938, la prima delle quali fu organizzata proprio in Italia.
Mussolini comprese quanto lo sport potesse contribuire a formare una buona immagine del Paese oltre confine, distogliendo nel contempo l’attenzione dei cittadini dai problemi interni e dalla crisi economica che, nei primi anni Trenta, aveva colpito duramente l’Italia.
Furono usate ingenti quantità di denaro pubblico per lo sport: furono create scuole dello sport e Gruppi Sportivi Nazisti come: Piccole Italiane (dai 6 ai 12 anni) e Giovani Italiane (dai 12 ai 18 anni) per le donne; Gruppi Sportivi Universitari Fascisti e Piccoli Combattenti per gli uomini.
L’educazione fisica entra definitivamente a scuola e lo sport, come il calcio, entra definitivamente nelle case degli italiani.
Sport e politica: oggi
Potremmo scrivere tante pagine tra i legami e inciuci che hanno connesso lo sport e politica. Basti pensare alle innumerevoli volte in cui le Olimpiadi sono state boicottate, le volte in cui le medaglie olimpiche si mostrano come trofei di guerra, le volte in cui tutto cade a rotoli ma la popolazione è sorridente perché la squadra del cuore ha vinto la partita.
Anche in questi giorni è stato mandato in onda un servizio incentrato sulla morte della Regina Elisabetta dove il tema principale era proprio la sua relazione con lo sport, sia come praticante che come spettatrice.
Quindi la domanda rimane lecita: cosa sarà del futuro dello sport in un’epoca dove il tenore di vita è aumentato? Forse a stento potremmo accendere le luci della palestra, forse si vieterà l’uso delle docce per risparmiare il gas o forse arriveranno questi promessi incentivi politici per regolare la figura “dell’allenatore” anche sotto un punto di vista di tassazione e pensione, date le scarse tutele attuali.
Le proposte, i partiti e lo sport/scuola
Dopo questa breve parentesi sul legame tra sport, scuola e politica ti starai chiedendo quali sono le proposte dei vari partiti su questo tema per le Elezioni 2022.
Non ti preoccupare, non devi aprire altre mille pagine e cercare di spulciare ogni singolo programma, li abbiamo analizzati noi per te.
Per semplicità abbiamo preso soltanto le proposte scritte sui “programmi politici” condivise dai principali Partiti che si presume si contenderanno la guida del nostro paese nei prossimi 4 anni. Non prendiamo in considerazione le chiacchere da bar che i vari rappresentanti hanno fatto sui social o in tv.
Ricorda: Verba Volant, Scripta Manent (e dobbiamo anche dire che i programmi sono purtroppo, nella maggioranza dei casi, superficiali e non si tiene conto di “dove” si prenderanno i soldi per avviare iniziative e le conseguenze socio-economiche di determinate politiche).
Proposte per migliorare il settore sportivo: una panoramica dei programmi politici
Programma Elettorale Partito Democratico
https://www.partitodemocratico.it/wp-content/uploads/AGGIORNAMENTO-PROGRAMMA_INSIEMEPERUNITALIADEMOCRATICAEPROGRESSISTA_250822-1.pdf
In poche parole la loro idea è quella di stanziare risorse in denaro per favorire lo sport e la sua diffusione supportando anche le famiglie che hanno un Isee basso. Lo sport rientrerebbe così tra le detrazioni fiscali.
Non si parla però di regolamentazione dei liberi professionisti sportivi ma, perlomeno, si cita la loro disponibilità a supportare determinati enti sportivi sia come sgravio fiscale che come rinnovamento di infrastrutture e materiale.
Inoltre si cita la reintroduzione del docente di Scienze Motorie nelle scuole di Infanzia e primaria (con il “vecchio governo” si sono già mossi i primi passi in tal senso).
Alleanza Verdi e Sinistra (Europa Verde e Sinistra Italiana)
Link Programma https://verdisinistra.it/programma-alleanza-verdi-e-sinistra/
Come ben vedete questo programma elettorale, a livello sportivo, risulta meno vario.
Ciò non vuol dire che sia meno valido: molto spesso concentrarsi su pochi punti porta a risultati più concreti e tangibili. Se non fosse che rimangono un po’ troppo sul vago (ma su questo è un minimo comune denominatore di tantissimi programmi).
A noi sta bene che venga espresso “occorre mettere in atto azioni concrete per lo sviluppo delle competenze motorie e cognitive” però gradiremmo anche un’idea più realistica e palpabile. Idee chiare come quelle sulla caccia: i partiti si sono espressi chiaramente sulla loro abolizione, o come quelle sul sostegno babysitter.
Un’idea da non sottovalutare è l’approvazione per la tutela dello sport. Queto potrebbe portare una chiara regolamentazione anche dei cosiddetti “contratti sportivi” trasformandoli in veri contratti aziendali. Come e quando si farà ciò? Non lo sappiamo, ma è un’idea più o meno concreta.
Programma Più Europa
Link Programma https://assets.nationbuilder.com/piueuropa/pages/1728/attachments/original/1661536519/PROGRAMMA__EUROPA_2022_(4).pdf?1661536519
Purtroppo se cercate il termine Sport sul programma non viene citato nemmeno una volta. Sono presenti però alcune proposte in termine di “salute e benessere personale” come quelle sull’adeguata informazione di salute sessuale a scuola, sulla legalizzazione della Cannabis, sulla transazione ecologica, sul miglioramento delle condizioni sanitarie del paese, sulla promozione della salute dell’individuo soprattutto mentale (e fisica?). Sullo sport niente altro.
Programma Elettorale Impegno Civico
Link Programma https://www.impegno-civico.it/wp-content/uploads/2022/09/Programma-politico_Impegno-Civico.pdf
Qui c’è un intero capitolo dedicato a “Sport e Benessere”!
Impegno Civico riconosce fortemente l’attività fisica come mezzo da finanziare per il sostentamento dello Stato, tale da affermare con certezza che lo sport partecipa a ben l’1,5% del PIL .
Su questa base si centra l’intervento politico sportivo del partito, sul sostentamento e regolarizzazione dello sport. Si parla di sostegno alle ASD e SSD con la creazione anche di un fondo fiduciario proprio per le Società. Si parla di favorire lo sport tramite voucher per le famiglie e si parla di utilizzo pomeridiano delle palestre scolastiche.
Bisogna però chiarire quali saranno i metodi di assegnazione del fondo e dei voucher, e se tutto ciò si perderà tra le attività burocratiche o dei più furbetti come già successo tra il Bonus Vacanze – Bonus Spa ecc.
Idea confermata è quella di mantenere il docente di scienze motorie nelle classi di 5° elementare e di ampliare questa possibilità anche alle classi 1°-2°-3°-4°. Anche in questo caso si parla di regolamentazione dei contratti sportivi senza specificare bene con che idea, o con quale equiparazione.
Movimento 5 stelle
Link Programma https://www.movimento5stelle.eu/wp-content/uploads/2022/08/ProgrammaM5S_politiche2022.pdf
Anche qua il termine sport non viene citato nemmeno una volta anche se ci sono delle proposte, molto generiche, sotto il punto di vista di benessere e giovani. Alcuni punti riguardano il riscatto della laurea, l’incentivazione all’imprenditoria giovanile (anche per aprire una palestra), il miglioramento del benessere a scuola e del paese con incentivi per sedute da specialisti come psicologi e pedagogisti, ma niente sullo sport.
Azione Italia Viva
Link Programma https://dait.interno.gov.it/documenti/trasparenza/POLITICHE_20220925/Documenti/7/(7_progr_2_)-programma_azione-italia_viva-calenda.pdf
L’argomento Sport nel programma elettorale di Azione Italia Viva parte proprio dal del terzo settore.
Regolamentare il terzo settore e aiutare le piccole e medie imprese, il che significherebbe anche garantire a impianti sportivi di beneficiare di bonus, sussidi e sgravi fiscali utili all’attività in sè.
Si parla di sostegni alle famiglie con voucher generali, anche sportivi, e si introduce per la prima volta il legame tra attività fisica e anziani. Quest’ultimo risulta molto importante, dato che esiste anche un corso di laurea dedicato quasi interamente allo sport per la terza età, e pone l’accenno al miglioramento delle condizioni fisiche dei soggetti più fragili così da diminuire la spesa sulla sanità pubblica.
Il partito parla anche di regolamentare i contratti di collaborazione sportiva, anche se non si comprende se si vuole regolarli oppure alzare la soglia dei contratti a collaborazione, esenti da dichiarazione fiscale, da 5 mila euro a “soglia non dichiarata”.
Aumentare la soglia vuol dire evitare alle associazioni di versare i contributi sui contratti collaborativi che superano i 5 mila euro annui di retribuzione. Questo non so se sia un bene o un male, detto francamente. Da una parte le associazioni “risparmiano” sul singolo lavoratore, dall’altra però il lavoratore non si vede riconosciuto il proprio lavoro in termini di contributi (quindi previdenza futura).
Altro punto favorevole è utilizzare lo strumento del Partenariato Pubblico Privato (PPP) per finanziare la realizzazione di nuovi impianti sportivi o la ristrutturazione di quelli già esistenti. Così molte strutture sportive scolastiche possono usufruire di somme per la ristrutturazione per poi essere messe a disposizione per ASD competenti per il loro utilizzo pomeridiano. Si potrebbero usare anche le risorse europee del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per aumentare l’assunzione di laureati in scienze motorie nei vari settori che riguardano lo sport oppure utilizzare questi fondi per migliorare l’inclusione sociale di tutta quella popolazione con limitazioni fisiche.
Insomma il partito offre tanti spunti di riflessione ed offerte allettanti ma non spiega come effettivamente intende regolamentare il settore anche se è propenso a investire risorse finanziarie per aiutarlo.
Programma Elettorale Coalizione Fratelli D’Italia – Lega – Forza Italia
Link Programma:
https://www.rainews.it/dl/doc/1660237505665_PROGRAMMAPERLITALIA.pdf
In questo programma, striminzito ma almeno c’è, oltre al ripetuto sostegno allo sport spicca subito un’idea poco considerata dagli altri cioè Borse di Studio universitarie per Meriti Sportivi.
- Proprio come in America… e si diciamolo perché ci riempie un po’ l’orgoglio dire “facciamo una cosa in stile Americano”.
Questa sarebbe una vera e propria novità; si incentiverebbe la partecipazione e l’impegno sportivo di una categoria di “popolazione/giovani” che vedrebbero nei loro successi anche un riconoscimento economico.
Lo sport universitario assumerebbe un altro valore, ma questo rischierebbe di ridurre le ore dedicate allo studio o alla frequenza delle lezioni scolastiche. Quindi una riforma del genere dovrebbe anche prevedere un “adattamento” dei vari piani di studi universitari (dove spesso si trovano materie ripetitive o con piani estremamente complessi e lunghi).
Come sempre è un’arma a doppio taglio.
A questo possiamo legare le varie proposte sull’imprenditoria, anche se non strettamente legate allo sport. Ma diciamocelo chiaramente, aprire una ASD o un’accademia di danza così come una scuola di calcio, oltre ad avere la passione per lo sport, vuol dire fare impresa.
C’è da precisare che ogni movimento di questa coalizione (come per le altre) ha presentato anche un programma interno dove a livello sportivo le idee sembrano rispecchiare perfettamente quelle scritte nel programma della coalizione (per altri punti, come ben sappiamo, non è proprio così ma ci sono lievi sfumature).
- Ad esempio nel programma della Lega l’ultimo paragrafo parla di sport. Si cita il potenziamento e il finanziamento degli impianti sportivi (anche scolastici e universitari), borsa di studio per meriti sportivi e sostegno allo sport come crescita personale e di integrazione.
La cosa che lascia perplessi sono le modalità di realizzazione, dove le parole scritte di un programma purtroppo non sono affiancate dalle strategie reali che si vuole mettere in atto e le relative conseguenze.
Per tutti i programmi ci sarebbe da chiedere:
- come si vuole realizzare determinate iniziative e in che modo?
- dove si prendono i soldi per soddisfare queste frasi o slogan? Perchè purtroppo ad ogni iniziativa corrispondono diverse modalità per ricevere finanziamenti o sottrarre soldi da altro.
Link Programma:
https://dait.interno.gov.it/documenti/trasparenza/POLITICHE_20220925/Documenti/9/(9_progr_2_)-lega_per_salvini_premier.programma.pdf
- Mentre Fratelli d’Italia (con un programma di 40 pagine, tra i più vasti) parla di diritto allo sport, all’arte e alla cultura come parte fondamentale della comunità italiana. Si parla ancora una volta di sostegni e di aiuti economici per “impianti sportivi di nuova generazione per ogni disciplina”. Addirittura si cita pure “creare aree attrezzate per fare sport nei parchi in tutti i comuni d’Italia” e “più sport nelle scuole, con nuovi impianti, piscine e palestre”. Anche qua sono citate le borse di studio per meriti sportivi e artistici e sostegni alle imprese del Terzo Settore.
Anche qui è tutto bello, ma il come si trovano i soldi e a cosa si vogliono sottrarre non è dato saperlo.
Alcuni link utili:
https://static.fanpage.it/wp-content/uploads/2022/08/programma-fdi-meloni-elezioni-2022.pdf
- Forza Italia nel paragrafo n°15 su Giovani, sport e sociale cita le stesse identiche parole del programma della coalizione.
https://dait.interno.gov.it/documenti/trasparenza/POLITICHE_20220925/Documenti/43/(43_progr_2_)-pdfa_-_programma_forza_italia_politiche_2022.pdf
Conclusione
Lasciamo libero il lettore di interpretare e trarre considerazioni personali sui vari Programmi Elettorali a carattere Sportivo appena esposti. Noi ci riserviamo il diritto di esporre e chiarire solo le varie idee politiche riguardo il tema ma non intendiamo assolutamente dare un’idea elettorale né tantomeno spronare il lettore a una scelta politica relativa solo al programma “sportivo”, poiché sarebbe riduttivo rispetto alla complessità del paese e delle sue problematiche.
Ricordiamo che i punti trattati in un programma elettorale sono molto vasti e che occorrerebbe esprimere la propria preferenza analizzando tutti i campi di appartenenza.
L’importante è esprimere una preferenza poiché il diritto al voto è stato ottenuto con anni e anni di lotte e riforme.
Ci vediamo il 25 alle urne.
REFERENZE IMMAGINI:
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