Il mal di montagna: i rischi legati all’altitudine
Alcune persone manifestano alcuni sintomi tipici di quella che viene definita malattia acuta da altitudine, o mal di montagna.
Che cos’è il mal di montagna?
Rappresenta un fenomeno caratterizzato da sintomi quali difficoltà respiratorie, mal di testa, insonnia, nausea e vomito.
Il mal di montagna tende a presentarsi tra le 6 e le 96 ore dopo l’arrivo.
Da cosa dipende?
La predisposizione individuale è la componente che incide maggiormente sulla manifestazione dei sintomi. Altre componenti possono essere: la velocità di ascesa e l’altitudine.
Conoscere le cause scatenanti è difficile, in quanto alcuni meccanismi fisiologici non sono ancora noti.
Mal di montagna ed esercizio fisico
La domanda a cui cercheremo di rispondere è capire se l’allenamento possa ridurre questa condizione problematica. Purtroppo non parrebbe esserci un effetto positivo dell’esercizio fisico sulla possibilità di ridurre o prevenire i sintomi del mal di montagna.
Come evitare il mal di montagna?
Si può ridurre il mal di montagna salendo gradualmente o utilizzando farmaci specifici su consiglio medico. La salita graduale è uno dei sistemi più efficaci, specie una volta superati i 3000 metri, di effettuare una salita non superiore ai 300 metri al giorno.
A cura del Dr. Giulio Merlini
BIBLIOGRAFIA:
- Wilmore JH, Costill DL (2005). Fisiologia dell’esercizio fisico e dello sport. Calzetti Mariucci, Perugia; pp. 405-406.
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