Ipertrofia muscolare e danno muscolare
Tutti sappiamo quanto l’ipertrofia muscolare e il danno muscolare siano legati in modo importante per ricercare buoni risultati.
Infatti, chi frequenta assiduamente la sala pesi ricerca in maniera importante il dolore muscolare durante l’allenamento con i sovraccarichi.
Ma è sempre corretto ricercare lo stress estremo?
Mettendo insieme tutti i pezzi del puzzle possiamo arrivare alla conclusione che a volte, in determinate condizioni e con alcuni soggetti, la risposta è sicuramente sì!
Cos’è il danno muscolare
Il danno muscolare è conosciuto comunemente con l’acronimo di EIMD ovvero Exercise Induced Muscle Damage, che tradotto in italiano significa semplicemente “danno muscolare indotto dall’esercizio”.
Questo fenomeno può coinvolgere le molecole del tessuto muscolare oppure manifestarsi con lacerazioni del sarcolemma, della lamina basale e del tessuto connettivo. Inoltre, possono verificarsi lesioni agli elementi contrattili e del citoscheletro (Vierck et al. 2000).
Come si provoca il danno muscolare
Questo fenomeno è chiaramente influenzato dal tipo di azione muscolare.
Infatti, le azioni eccentriche hanno un impatto maggiore rispetto a quelle concentriche e isometriche. Inoltre, il danno è dovuto alla rottura meccanica dei legami actina-miosina.
Per spiegare questo fenomeno gli studi dimostrano che i sarcomeri più deboli delle miofibrille subiscano un allungamento non uniforme della struttura provocando lacerazioni di tali componenti.
Di conseguenza, si avvia una cascata di effetti che partendo dalla deformazione dei tubuli T, giunge alla perturbazione dell’omeostasi del calcio che degrada ulteriormente le proteine strutturali del muscolo (Belcastro et al. 1998).
Ipertrofia muscolare e danno muscolare: effetti sulla prestazione
Gli EIMD sono responsabili della riduzione della forza e dell’insorgenza dei DOMS. Infatti, il danno muscolare è uno dei principali fattori che porta alla riduzione della capacità di prestazione.
Inoltre, ricordiamo che questo fenomeno è solamente una risposta fisiologica a un’offesa al tessuto muscolare. Ancora, i dolori si ridurranno nel momento in cui il soggetto si adatterà al carico e al tipo di esercizio, grazie all’effetto noto come repeated bout effect.
EIMD e distretti corporei
Gli studi hanno dimostrato che i distretti corporei maggiormente soggetti a EIMD sono gli arti superiori piuttosto che quelli inferiori, risparmiando così i muscoli più utilizzati nella vita quotidiana.
Uno studio del 2011 ha testato gli effetti dell’allenamento eccentrico sia sui flessori e gli estensori degli arti superiori che sui flessori e gli estensori degli arti inferiori (Chen et al. 2011).
Ebbene, i muscoli degli arti inferiori utilizzati maggiormente nelle attività di vita quotidiana, patiscono meno il danno muscolare indotto dall’esercizio fisico.
Infine, i muscoli flessori degli arti inferiori sono più suscettibili al danno muscolare rispetto agli estensori.
Incremento della massa muscolare in relazione al danno muscolare
Uno studio del 2000 ha analizzato l’aumento della sezione trasversa del muscolo in relazione a lavori eccentrici e concentrici (Komulainen et al. 2000).
I risultati hanno dimostrato un aumento equivalente in entrambi i casi.
Però, esiste una soglia alla crescita muscolare indotta dal danno muscolare. Di conseguenza, superarla non fornirebbe ulteriori benefici.
Infine, c’è da ricordare che la riparazione del tessuto muscolare dopo il danno muscolare è importante nella risposta ipertrofica indiretta. Ad esempio, come nella promozione dei processi infiammatori indotti dalle miochine, oppure nell’aumento dell’attività delle cellule satelliti.
Inoltre, un’altra ipotesi è che i gravi danni indotti da EIMD nei lavori eccentrici possono essere talmente eccessivi da influenzare addirittura in modo negativo il rimodellamento muscolare.
Conclusioni finali
La relazione tra ipertrofia muscolare e danno muscolare ci porta a pensare che questo stimolo sia fondamentale per la crescita muscolare.
Infatti, il danno viene indotto principalmente da lavori eccentrici e provoca una lesione al sarcolemma e a tutte le strutture contrattili del muscolo.
Inoltre, un altro fattore importante da considerare è l’effetto sulla stimolazione ormonale.
Infine, è importante non eccedere con questo tipo di lavoro in quanto un aumento esponenziale del lavoro a cedimento potrebbe addirittura indurre una risposta opposta.
Di conseguenza, non ci saranno miglioramenti, ma purtroppo si andrà incontro al distress fisico!
A cura del Dottor Samuele Cravanzola
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BIBLIOGRAFIA – REFERENCES:
- Belcastro AN et al. Exercise-induced muscle injury: A calpain hypothesis. Mol Cell Biochem. 179:135-145, 1998.
- Chen TC et al. Comparison in eccentric exercise-induced muscle damage among four limb muscles. Eur J Appl Physiol. 111:211-223, 2011.
- Komulainen J et al. Controlled lengthening or shortening contraction-induced damage is followed by fiber hypertrophy in rats skeletal muscle. Int J Sports Med. 21:107-112, 2000.
- Vierck J et al. Satellite cell regulation following myotrauma caused by resistance exercise. Cell Biol Int. 24:263-272, 2000.