La Pallacanestro: le regole del Basket
A livello mondiale la pallacanestro è davvero molto diffusa, infatti è giocata dalle istituzioni formative fino ai parchi comunali delle varie città.
Di conseguenza, è utile conoscere le principali regole di questo magnifico Sport per poterlo comprendere al meglio.
Ma com’è nato il Basket?
Nel 1891 un insegnate di educazione fisica del Massachusetts per mantenere attivi i propri ragazzi inventò degli schemi di gioco che avevano come obiettivo il far entrare una palla all’interno di un cesto (Fiorini et al, 2007).
In seguito col passare del tempo i cesti furono spostati: da terra all’altezza di un metro. Poi, fino ad arrivare alla posizione attuale intorno al 1936 durante le olimpiadi di Berlino (data dell’esordio del basket). In questo modo è nata e si è evoluta la pallacanestro.
La Pallacanestro: il campo da gioco
Il Basket si gioca su un campo rettangolare di lunghezza 28 metri e larghezza 15 metri.
Alle estremità del campo, più precisamente al centro di entrambe le linee laterali, sono posizionati dei canestri. I canestri, di diametro 45 cm, sono posti a 3,75 metri da terra e fissati ai tabelloni rettangolari di 180 x 120 cm.
Infine, il campo è diviso in due da una linea centrale. Per ogni metà campo è tracciata una semicirconferenza che dista 6,75 m dal centro del canestro (Zocca et al, 2018). Questa costituisce la linea del tiro da 3 punti (Zocca et al, 2018).
Una curiosità sulla palla: il suo diametro varia in base alle competizioni femminili oppure maschili. Infatti, a seconda dei casi può essere di 23 oppure di 24,8 cm di diametro entrando perfettamente all’interno del canestro! (wikipedia.org/Pallone_da_pallacanestro).
La pallacanestro e la formazione delle squadre
Le squadre che si affrontano in un incontro di pallacanestro sono due. Sul campo ogni squadra può avere massimo 5 giocatori. Anche se la rosa da cui scegliere può avere un numero massimo di giocatori pari a 12 (Fiorini et al, 2007). I giocatori devono possedere ottime capacità e abilità motorie derivanti da un buon programma di apprendimento motorio.
Un allenatore e un vice-allenatore guidano l’ambito tecnico della squadra decidendo anche il cambio dei giocatori in campo, i quali possono essere sostituiti liberamente senza limitazioni (Fiorini et al, 2007).
La durata del tempo di gioco
Nonostante le azioni si svolgano ad un ritmo molto elevato, un evento sportivo di pallacanestro può durare diverse ore.
Le partite si giocano con 4 periodi (quarti o set) da 10 minuti effettivi. Inoltre, il cronometro segna il tempo ogni volta che la palla è in gioco, ma viene fermato quando la palla è non si muove.
Queste particolari condizioni fanno in modo che il tempo di un set non duri mai 10 minuti reali, ma spesso si prolunga, fino al doppio della sua durata.
Ancora, all’interno dei primi tre quarti un allenatore può chiedere ben 3 “time out” per dare delle indicazioni tecniche alla squadra. Mentre nell’ultimo set si hanno a disposizione solo 2 “time out”.
Il tempo di gioco viene azionato alla prima azione. Essa viene chiamata palla a due e consiste in una contesa di palla tra due giocatori, uno per ogni squadra, chiamati a saltare in corrispondenza del centro campo, per conquistare la palla lanciata dall’arbitro (Zocca et al, 2018).
La pallacanestro e le azioni di gioco
Dal momento che un giocatore tocca palla egli ha 24 secondi per tentare un tiro a canestro, inoltre il tempo riparte ogni volta che una squadra si impossessa della palla.
Quando si subisce un canestro si deve effettuare la rimessa dal fondo. Dopo di che si hanno 8 secondi per uscire dall’area di difesa, e restanti 16 secondi per provare un tiro a canestro. Questa regola è valida in tutte le situazioni di possesso della palla appena avvenuto.
Nell’area di attacco, però, un giocatore non può sostare per più di 3 secondi. In questo tempo deve ricevere, passare o provare un tiro a canestro. Dopo di che deve l’asciare l’area avversaria (chiamata appunto area dei 3 secondi). Se non fa ciò la squadra che attacca commette un fallo e deve cedere la palla.
Ritornando al tempo di gioco sappiamo che il regolamento prevede dei tempi di recupero tra i vari set. Tra il primo e il secondo set il tempo di recupero è breve, pari a solo 2 minuti. Così come il tempo di recupero tra il terzo e quarto set. Invece tra i quarti centrali (tempo di metà gara) il tempo di recupero è di 15 minuti.
La pallacanestro: la vittoria
Nel basket non esiste un punteggio preciso da raggiungere per vincere una gara, ma bensì vince chi si è aggiudicato il più alto numero di quarti. Un quarto viene vinto dalla squadra che ha totalizzato più punti.
Per compiere un punto occorre che la palla entri completamente all’interno del canestro senza uscirne fuori. Ogni “canestro” ha un punteggio differente in base alla distanza del tiro effettuato. Nel campo infatti esiste una linea, posta a 6,25 m dal canestro, che delimita la semicirconferenza oltre la quale ogni canestro vale 3 punti. All’interno di quest’area un canestro vale solo 2 punti.
Chi si aggiudica più set vince la partita. In caso di parità la gara continua con 1-2 set extra da 5 minuti, fino a quando una squadra risulta superiore.
In conclusione, ecco le semplici regole di gioco:
- Occorrono due squadre da 5 giocatori ciascuna,
- La palla può essere giocata e gestita solo con il tocco delle mani;
- Per fare “punto” occorre far entrare la palla nel canestro avversario;
- I canestri sono posti a 3.05 m da terra su di un campo rettangolare di 28 x 15 m;
- L’azione della squadra in attacco si deve svolgere in un tempo massimo di 24 secondi, con un tempo di permanenza all’interno dell’area sotto canestro di massimo 3 secondi;
- Si gioca in 4 tempi da 10 minuti di gioco effettivo;
- Vince chi totalizza più punti nel tempo stabilito.
A cura del Dottor Corrado Galazzo
BIBLIOGRAFIA – REFERENCES:
- Fiorini G et al (2007). Corpo Libero. Marietti Scuola casa editrice, Milano.
- https://it.wikipedia.org/wiki/Pallone_da_pallacanestro
- Zocca E et al (2018). Competenze Motorie. G. D’Anna casa editrice, Calenzano (FI).