Nutrizionista: strumenti per migliorare la professione
La professione del nutrizionista è delicata, per tanti aspetti. Ogni anno si riversano nel mondo della nutrizione tanti nuovi professionisti e ritagliarsi un posticino nel mondo lavorativo non è sempre facile.
Ecco perciò alcuni strumenti utili per migliorare la professione del nutrizionista. Ma prima: alcune domande a cui dare risposta.
- Come creare un servizio esclusivo, attento e professionale?
- Come far percepire il proprio valore al cliente finale?
Le libere professioni non si appoggiano solamente al “quanto” si è bravi, ma ad un discorso di empatia tra il professionista e il cliente.
Inoltre il “come” si opera e si vende il proprio servizio può fare tutta la differenza del mondo.
Perciò in questo editoriale parleremo di strumenti utili ed insoliti, perché dobbiamo conoscere le novità per riuscire ad affermarci nel mondo professionale.
Questi strumenti per migliorare la professione del nutrizionista sono in continua evoluzione. Pertanto cercherò di aggiornare questo editoriale nel corso del tempo, per fornire nuovi spunti di riflessione in base alle novità.
Iniziamo.
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Gli strumenti per migliorare la professione del nutrizionista
La Brand Digital Identity: dove sei collocato?
Molti professionisti non sanno neppure cosa sia, ma ogni gesto compiuto nel mondo del web è un piccolo passo nel costruire agli occhi degli altri una propria identità. Ognuno di noi rappresenta un brand che deve essere:
- delineato agli occhi dei clienti;
- coerente nei contenuti e nell’immagine personale e professionale;
- nutrito di mese in mese per consolidarsi nel tempo.
Questo fa parte integrante del lavoro. Eppure anche se molti hanno compreso le potenzialità del mondo online, moltissimi (quasi tutti) pubblicano a caso senza un piano preciso e senza obiettivi di breve, medio e lungo termine.
Perciò: armatevi di carta, penna e tanta pazienza e iniziate a mettere giù il vostro piano editoriale. Questo è il primo strumento: farvi trovare dai clienti o in quello che viene definito Inbound Marketing.
Il consiglio è ciò che dico da diverso tempo in molti corsi: dovete mettere nero su bianco le vostre tariffe, perché così scremerete una parte di coloro che non possono spendere, non fanno al caso vostro o semplicemente non possono essere considerati il vostro target di riferimento.
Anche il tariffario nero su bianco costituisce la vostra brand identity e la delinea maggiormente.
Il piano editoriale
Scegliete uno strumento. Non cento strumenti che non potete gestire e dopo il primo periodo di entusiasmo verranno abbandonati. Un canale per iniziare. Facebook, Instagram, il vostro blog o YouTube? Oppure un canale di Podcast? In base al target esiste uno strumento più adatto di un altro.
Per creare una rete di contenuti che prendano da riferimento il vostro target dovete mettervi lì a riflettere prima di agire e scrivere inutilmente. Cosa vuole sentire e cosa cerca la vostra audience?
Uno degli strumenti utili per il nutrizionista è analizzare la propria persona di riferimento. Vi aspettavate descrizioni sulla BIA, la plicometria e via discorrendo? No, non è questo l’editoriale per parlare di strumenti che oramai tutti utilizzano e non rappresentano un valore aggiunto.
Il valore aggiunto siete voi. Perciò: perché vi dovrebbero scegliere? Perchè il cliente si sente rispecchiato nella vostra comunicazione e nella vostra filosofia? Bene. Allora è giunto il momento di comunicarlo in qualche modo.
Ma prima: scrivetevi un piano di azione nelle diverse settimane. Quali post interessano al vostro target? Inutile scrivere dei benefici delle noci. Ci sono migliaia di articoli così e perché mai il vostro sarebbe diverso? Dovete trovare un carattere distintivo.
Il tone of voice per filtrare i vostri clienti
Il vostro linguaggio non piacerà a tutti. Mi verrebbe da dire meno male, perché ricercare la perfezione è la cosa peggiore che ci sia per delineare un brand. L’imperfezione ci rende umani, raggiungibili e compresi dalla platea.
Perciò non dovete essere perfetti, ma comunicare in base a chi siete e a chi volete attrarre. Non tutti vi capiranno, ma diverse persone vi seguiranno nel percorso. Voi parlate al vostro gruppo di persone, poche o tante che siano.
Il vostro stile comunicativo o tone of voice è il modo per filtrare il pubblico e farvi conoscere.
Il contenuto deve essere esclusivo, non replicato e coerente con il vostro brand. Molto facile a dirsi, ma difficile a farsi.
I software utili per migliorare la professione
Tra gli strumenti utili per migliorare la professione del nutrizionista troviamo una molteplicità di software. Alcuni gratuiti, altri a pagamento. Personalmente, dopo un po’ di prove e acquisti, ho preferito crearmi delle tabelle, dei fogli di calcolo e una grafica che rispecchiasse chi sono. Perciò troverete anche una sezione con una serie di considerazioni personali.
Bodimage.eu
Andate sul portale ed avrete una novità interessante: un software per la composizione corporea visuale. Rileva la composizione corporea attraverso l’analisi delle foto. Certo, esistono dei limiti in questo metodo, ma quale software non ne ha? Il vero vantaggio è il mantenimento delle distanze di sicurezza con il paziente.
La qualità della fotocamera e la posizione fanno molta differenza. Ci vorrà un po’ di pratica, ma visto il prezzo irrisorio, è uno strumento da avere sicuramente e può tornare particolarmente utile.
Progeo
Un esempio di software che vi può aiutare a compilare piani nutrizionali personalizzati. Impaginare bene le diete e renderle appaganti anche agli occhi di chi guarda è un modo per creare un passaparola tra i vostri clienti.
Questo è solo uno dei tanti software presenti in commercio. Vi do un piccolo consiglio: provatene diversi e cercate quello più adatto a voi, al vostro stile e a chi siete.
E poi esiste una soluzione che personalmente ho adottato e ho trovato funzionale per me: creare una tua grafica personale, dei tuoi questionari, per personalizzare il tuo stile.
FitStat
Un altro software per la composizione corporea. Rilascia grafici e compara la composizione corporea nei diversi periodi.
Dateci un’occhiata.
Software tailor made
Se avete un po’ di tempo e di intraprendenza da mettere a disposizione della vostra professione, vi consiglio di crearvi dei grafici fatti da voi. Imparate la base della programmazione e cercate di personalizzare il vostro stile slegandovi dai software esterni, tranne quelli per la composizione corporea.
Anche per le diete, il consiglio è di farvi un foglio di calcolo con gli alimenti e di compilare le vostre diete attraverso l’utilizzo del vostro foglio elettronico. In questo caso ci sono pro e contro:
PRO
- Potete acquisire a livello pratico molte informazioni che normalmente un software elabora automaticamente;
- Creare un vostro stile, vi differenzia e il servizio è percepito come sartoriale (perché di fatto lo è davvero!).
CONTRO
- Si allungano i tempi di elaborazione della dieta;
- Richiede molto tempo per creare i propri fogli di calcolo e il proprio plico personalizzato.
Per forza di cose, i servizi sartoriali o tailor made hanno costi più alti per il paziente, perché il professionista investe molto tempo per creare ciò che serve per il cliente. Tenetene conto quando pensate ad un servizio di questa natura, sia dal punto di vista comunicativo, sia dal punto di vista del prezzario finale.
I questionari
No, non parlo della fiera delle banalità sulle solite domande che si pongono al paziente nel primo colloquio. Questo lo fanno tutti. Parlo di questionari mirati e diversi in base alle modificazioni del peso avute e in base alla sostenibilità e aderenza al piano nutrizionale. Questo lo fanno molti meno professionisti.
Cioè: come potreste valutare la sostenibilità della dieta di un paziente? Una dieta non sostenibile si tradurrà in un cliente frustrato e che abbandonerà la dieta. Perciò dovete monitorarlo nel tempo con: newsletter mirate, file inviati in modo automatico tramite mail, ma che siano rivolti appositamente al paziente preso in esame.
Non è facile, ma è necessario per garantire un servizio esclusivo. Ci dovete assolutamente pensare. Inoltre il famoso diario alimentare va sostituito con poche domande, dirette e precise su quanto il cliente è stato aderente al piano elaborato.
Vediamo però non solo i pro, già elencati, di questi sistemi, ma soprattutto i contro.
Se siete un professionista che fa 10-12 visite al giorno, lasciate perdere questo sistema. Per quanto vi dia un servizio esclusivo vi richiede molto tempo per mettere in piedi il meccanismo e personalizzarlo su ogni singolo paziente. Per coloro che invece svolgono poche visite al giorno, con un tariffario più elevato, possono pensare di implementare il sistema con questo genere di servizi aggiuntivi.
Questi strumenti per migliorare la professione del nutrizionista vanno però analizzati singolarmente. Ogni servizio vi richiederà tempo e fatica e per farlo a caso, meglio non farlo.
A voi il giudizio e le riflessioni finali.
Ogni qualvolta cerchiamo di essere migliori di quello che siamo, anche tutto quanto ci circonda diventa migliore.
Paulo Coelho
A cura del Dr. Giulio Merlini
Responsabile della Formazione Corebo
Biologo Nutrizionista
Sport Nutrition Specialist ISSN