Organi tendinei del Golgi: cosa sono e a cosa servono
Il corpo per eseguire in maniera ottimale le attività quotidiane come salire le scale, o le abilità sportive come un salto in lungo, deve essere in grado di gestire un flusso costante di informazioni sulla posizione del corpo all’interno dello spazio. Esso è in grado di fare ciò attraverso il sistema neuromuscolare.
Come ho già accennato nell’articolo precedente sulla funzione dei fusi neuromuscolari, la posizione del corpo viene controllata da meccanismi di feedback riguardanti i livelli di forza erogata dai muscoli, in relazione all’allungamento e all’accorciamento degli stessi.
In questo articolo analizzeremo invece la funzione di un altro organello fondamentale: l’organo tendineo del Golgi.
Cosa sono gli organi tendinei del Golgi
Nel tendine si trova un propriocettore, collocato esattamente tra il termine del muscolo e l’inizio del tendine stesso. Questo propriocettore è l’organo tendineo del Golgi, situato perpendicolarmente rispetto all’orientamento delle fibre muscolari. Il motivo alla base della sua collocazione è perché la sua funzione è quella di rispondere alla tensione tendinea.
Generalmente sono presenti dalle 5 alle 25 fibre muscolari collegate ad ogni organello. Il neurone sensoriale di ogni organo tendineo del Golgi decorre fino al midollo spinale dove forma sinapsi con i motoneuroni α sia del muscolo agonista che del muscolo antagonista.
Come funzionano gli organi tendinei del Golgi
Quando un muscolo viene attivato sviluppa forza e la tensione dall’interno del tendine aumenta. Ma chi è l’organello adibito a monitorare questa tensione? È proprio l’organo tendineo del Golgi a svolgere questo compito!
Se la tensione diventa eccessiva in modo tale da rischiare di danneggiare il muscolo o il tendine, questo propriocettore si attiva e inibisce la funzione del muscolo attivato. La tensione muscolare viene perciò attenuata, inibendo la contrazione.
Dunque è facilmente intuibile comprendere come questi recettori svolgono una funzione inibitoria, avendo dunque funzione protettiva riducendo il rischio di lesioni.
Allenamento e organi tendinei del Golgi
La percezione propriocettiva della posizione del corpo è influenzata dalla fatica, dimostrando quanto sia importante per ridurre l’affaticamento eccessivo durante le competizioni sportive.
È comune utilizzare metodi di allenamento per sportivi di elite, ma anche per atleti amatoriali informati, basati sul miglioramento del flusso di informazioni che dai muscoli va al sistema nervoso centrale e che successivamente ritorna ai muscoli.
Allenando queste abilità si dovrebbe migliorare la gestione della fatica, consentendo all’atleta di mantenere inalterato il gesto tecnico durante una competizione o un allenamento tassante.
Alcuni atleti di forza cercano un’inibizione degli organi tendinei del Golgi in modo da ottenere una disinibizione inversa dei muscoli in attività, e quindi un’azione muscolare più vigorosa.
A cura del Dr. Samuele Cravanzola
BIBLIOGRAFIA – REFERENCES
1. Kraemer WJ, Fleck SJ & Deschenes MR (2011) Fisiologia dell’esercizio fisico: integrare gli aspetti teroici con l’applicazione pratica. Calzetti & Mariucci, Perugia. Pag:144
2. Costill D & Willmore J (2005). Fisiologia dell’esercizio fisico e dello sport. Calzetti e Mariucci Editore, Perugia. Pag: 87-88