Il tape kinesiologico più comunemente conosciuto come “le strisce elastiche colorate” realizzate in cotone con l’aggiunta di colla anallergica, sono state inventate dal chiropratico giapponese Kenzo Kase nel 1970. La prima apparizione del taping elastico fu durante le Olimpiadi estive di Seul del 1988, da quel momento diventarono rapidamente uno strumento fisioterapico ampiamente utilizzato per il trattamento di vari disturbi muscolo-scheletrici e anche per altre condizioni cliniche. A livello sportivo la popolarità di questo strumento raggiunse la massima diffusione dopo le Olimpiadi estive del 2008 a Pechino, grazie alla medaglia d’oro del beach volley statunitense Kerri Walsh che si presentò “indossando” i nastri colorati …
Questo tema è sempre attuale soprattutto alla luce della “guerra civile” che si sta consumando tra gli stessi laureati in Scienze Motorie, infatti parecchi sono impegnati in vere e proprie battaglie sul web. Abbiamo chi è a favore di un riconoscimento esclusivo della figura del laureato su qualsiasi tema inerente lo sport e l’attività fisica preventiva, chi solo a favore del riconoscimento sanitario e altri pronti ad escludere migliaia di tecnici appartenenti a sport specifici. In questo articolo cercheremo di effettuare un’analisi di alcune delle dinamiche che accomunano tutti questi settori e non soltanto di chi ha studiato Scienze Motorie. …
Dieta: conoscerla per gestirla Spesso la parola dieta mette ansia solo a sentirla pronunciare. Cerchiamo però di capire come mai si genera un po’ di perplessità quando affrontiamo questo tema. La parola dieta deriva dal greco δίαιτα (diaita) che significa “modo di vivere” e dal latino diaeta. In Italiano si è evoluta nella parola “dieta”. La sedentarietà e l’iper-alimentazione che accomunano la popolazione occidentale porta però a pensare che tale termine debba essere necessariamente riferito ad una privazione o ad una restrizione calorica. Una cosa è certa: quando si pronuncia l’espressione “mettersi a dieta”, scatta l’allarme! Si prova una sensazione di disagio …
Diversi appassionati di palestra e non solo, sono soliti assumere creatina in alcuni momenti precisi dell’anno. Chi non l’assume è perché ha paura che possa provocare degli effetti collaterali su fegato e reni. Ma è realistica questa preoccupazione? La creatina fa male? Non possiamo che tornare su un argomento già trattato in questo blog: la creatina. E aggiungiamo questa domanda: la creatina fa male? Anche nei corsi di nutrizione e integrazione sportiva, una delle domande più comuni riguarda la salubrità della creatina e i possibili effetti collaterali. Innanzitutto è necessario fare un distinguo doveroso. Un conto è parlare di persone patologiche, …
Questo articolo sul diaframma si basa essenzialmente sulla raccolta di esperienze personali e deduzioni in un campo d’azione ibrido tra la Chinesiologia e l’Osteopatia. Inoltre sono stati presi come riferimento alcuni testi di entrambe le discipline. In linea di massima vale sempre la pena includere il diaframma tra i muscoli da “allenare” considerando che, come abbiamo visto negli articoli precedenti, svolge funzioni molto importanti ricevendo molteplici influenze. In particolare nel programma di ogni sportivo l’allenamento di questo muscolo ha finalità di tipo preventivo e per favorire l’incremento delle prestazioni. Il diaframma e la sua presa di coscienza Campi di applicazione …
Dieta e falsi miti Periodicamente siamo costretti a riscrivere un articolo aggiornato su un fenomeno che colpisce molti italiani affetti dalla sindrome della condivisione facile: l’ingenuità nel credere a determinate mode soprattutto sul tipo di dieta! Dalla moda delle tossine da eliminare fino a quella del gruppo sanguigno. I poco avvezzi a certe materie acquistano bevande “miracolose” sedotti dalle trovate commerciali per far mettere mano al loro portafoglio… E così siamo di nuovo qui a parlare di cose oramai scontate, ma neppure troppo, considerando la diffusione di certi articoli sul web. La conoscenza è a portata di tutti, ma distinguere …
Cluster Set: che cos’è e quali sono i suoi effetti Quando si costruisce un programma di allenamento uno degli strumenti più importanti per la sua riuscita è la variazione degli stimoli allenanti. Questo modo di procedere rappresenta lo strumento essenziale per l’adattamento e il recupero dell’atleta, ma anche per i guadagni nelle prestazioni specifiche (Haff et al, 2008). Il numero di serie, le ripetizioni, la frequenza di allenamento e l’intensità sono tutti parametri che possono essere modificati al fine di creare una programmazione dell’allenamento. Una tecnica per produrre queste variazioni è il cluster set (Haff et al, 2008), una metodica …
Il Colesterolo: tra leggende e verità Questa sostanza ha fatto e fa parecchio parlare di sé. Dapprima denigrato in quanto imputato dell’insorgenza di patologie cardiovascolari e oggi, oserei dire finalmente, rivalutato per il suo ruolo indispensabile alla vita umana. Una prima riflessione ci porta a considerare che il colesterolo in eccesso sia imputabile ad una più alta probabilità di sviluppare patologie cardiovascolari. La domanda vera è, però, la seguente: il contenuto di colesterolo assunto attraverso gli alimenti è in grado di influenzare quelle endogene? Da diverse ricerche risulta che le concentrazioni di questo lipide nel sangue siano influenzate dall’assunzione di …
Ipoglicemia reattiva e allenamento: attenzione agli zuccheri! In questo articolo analizziamo in maniera semplice che cos’è l’ipoglicemia reattiva. Con il termine di ipoglicemia intendiamo una situazione in cui la glicemia del sangue tende a scendere sotto i 60 mg/dl. Il termine di glicemia identifica il quantitativo di glucosio (per capirci lo “zucchero”) presente nel sangue. L’ormone che permette di gestire un’immissione elevata di zuccheri nel sangue è l’insulina, prodotta dalle cellule Beta pancreatiche che svolge la funzione di “maggiordomo”. In parole povere l’insulina permette di far entrare lo zucchero nelle cellule. Lo stesso tipo di azione, chiamata appunto insulino-simile, la …
Quest’articolo parte dallo spunto che ci ha offerto il Dottor Samuele Cravanzola nel suo articolo “Vacuum, addominali dal bodybuilding al funzionale” per elaborare alcune digressioni interessanti sul muscolo diaframma. Il muscolo diagramma Anatomia del muscolo diaframma Il muscolo diaframma dal punto di vista anatomico presenta alcune caratteristiche che elenchiamo di seguito: tre porzioni: una sternale, una costale e una lombare; tre forami: uno per l’aorta e il dotto toracico, il secondo per l’esofago e per il nervo vago destro e sinistro, infine il terzo per la vena cava inferiore. Inoltre alloggiate tra i due pilastri diaframmatici troviamo la vena azygos, il …