Diventare nutrizionista e i finti (per)corsi abilitanti Facciamo chiarezza su come diventare nutrizionista In questo articolo esploriamo alcuni luoghi comuni che continuano a rappresentare erroneamente il mondo della nutrizione. Innanzitutto: attenti a tutti quei corsi di formazione che si servono di sinonimi e giocano con l’ambiguità delle definizioni. Di solito sono retti da un abile impiego delle parole per far intendere all’utente sprovveduto che possano abilitare alla professione. Si può diventare nutrizionista solo con il superamento di un esame di stato. In un precedente articolo abbiamo chiarito chi può prescrivere le diete e qual è la formazione necessaria per poter …
Corsi per diventare nutrizionista. Cosa devi assolutamente sapere per non cadere vittima di inganni pubblicitari? Innanzitutto non esistono corsi privati abilitanti alla professione. Semmai esistono corsi per ampliare il tuo bagaglio di conoscenze, ma nulla di più. Perciò vediamo di porre alcuni punti sulle “i” e di capire quali sono i (per)corsi per diventare nutrizionista. Diventare Nutrizionista: la guida per fare chiarezza I corsi per diventare nutrizionista sono anche privati? Questa è la domanda che si pone in diversi blog della rete. Cerchiamo di fare chiarezza e non farci ingannare dalla promozione di corsi fintamente abilitanti. Questo articolo risponde …
Fruttosio: pro e contro – lo zucchero della frutta Tutti abbiamo sentito nominare il fruttosio tra i tanti dolcificanti sul mercato. Può essere considerato analogo al più comune saccarosio? Cominciamo col dire che, pur mostrando un’assonanza, non si tratta di prodotti equivalenti tra loro. Vediamo perché il fruttosio è differente. Che cos’è il fruttosio? Il fruttosio è un monosaccaride, noto anche con il nome di levulosio per la sua caratteristica di essere levogiro, cioè che devia verso sinistra il piano della luce polarizzata. L’industria alimentare lo utilizza fin dagli anni ’70 del secolo scorso con la produzione dello sciroppo …
Allenamento aerobico, quali sono i suoi benefici? Gli adattamenti del lavoro aerobico Anche per l’allenamento aerobico gli adattamenti possono essere acuti o cronici. I primi avvengono durante o subito dopo l’allenamento. Quelli cronici sono invece modifiche anatomico-funzionali e metaboliche che si sono sviluppate nel tempo, grazie alla continuità, alla frequenza e alla specificità degli allenamenti. Esploriamoli nel dettaglio. Adattamenti acuti Aumento della gittata cardiaca: può aumentare fino a 4 volte in un esercizio aerobico massimale su un soggetto non allenato e fino a 6 volte in un maratoneta professionista; Vasodilatazione; Aumentata sensibilità insulinica: in altre parole le cellule hanno i …
La valutazione iniziale del cliente: l’anamnesi La valutazione iniziale del cliente e del suo stato di forma è la cosa primaria di cui occuparsi. Infatti, è uno dei principali compiti del personal trainer che viene ben prima della redazione di un qualsiasi programma di allenamento che sia con i sovraccarichi oppure no. I motivi che dovrebbero spingere a svolgere questi test fin dall’inizio, ripetendoli ad intervalli regolari, sono legati alla necessità di ottenere dei parametri oggettivi di riferimento. I dati ottenuti risulteranno essenziali per redigere, spiegare e chiarire l’evoluzione di un percorso “assieme” al cliente. Questo dialogo aumenterà il coinvolgimento …
Scheda allenamento palestra: superslow o superlento Nell’articolo precedente abbiamo parlato del miglioramento della connessione mente muscolo per sviluppare maggiormente l’ipertrofia muscolare. Quale metodo di allenamento si può applicare per massimizzare questo meccanismo? Esiste un metodo che fa al caso nostro: il Super Slow. Super Slow: in cosa consiste? Il Super Slow, o Super Lento, è una tecnica di inventata intorno agli anni ’70 da Ken Hutchins (Boldoni, 2008). Nel tempo questo approccio è stato rivisto molte volte. Tuttavia, la versione originale ha una struttura ben definita. Essa consiste nell’esecuzione di ogni ripetizione in 15 secondi: 10 secondi per il movimento …
Scheda allenamento palestra: gli obiettivi dell’allenamento Gli obiettivi nell’allenamento: perché programmarli Porre degli obiettivi nell’allenamento è un ottimo mezzo per aumentare il coinvolgimento del cliente durante le ore di lezione. Questo perché gli permette di vedersi proiettato in un percorso, lungo un cammino che servirà da spinta emotiva per allenarsi. L’attività fisica non può essere fine a sé stessa, ma deve essere accompagnata da una percezione di competenza e di coinvolgimento da parte dell’atleta o del cliente. Per fare questo però gli obiettivi nell’allenamento devono essere raggiungibili e collocati in uno spazio temporale più o meno ampio. Avremo così degli …
In questo articolo scopriamo in che cosa consiste il fenomeno dell’attivazione muscolare. Nel mondo dell’allenamento con i sovraccarichi, soprattutto negli sport per fini estetici, spopola l’affermazione: “Se non senti un muscolo lavorare allora non lo stai attivando bene”. Ebbene, se ci siamo allenati in una palestra abbastanza a lungo abbiamo sicuramente sentito questa frase. Attivazione muscolare: la connessione mente-muscolo o internal cuing A livello scientifico la connessione mente muscolo viene identificata come Internal Cuing (Marchant & Greig, 2017). Questo fenomeno fa parte delle tecniche di allenamento che si concentrano sulla percezione del movimento e sulle sensazioni dell’atleta, piuttosto che sul movimento …
Il detraining e la pausa estiva Deallenamento e vacanze estive Se dal 7 al 21 Agosto vado in vacanza, al mio ritorno in palestra, avrò perso tutti i progressi ottenuti? Chi non si è mai posto questa domanda? Chi non ha mai temuto il deallenamento? Ecco una possibile soluzione! L’alternanza del carico di lavoro: allenamento e deallenamento Il periodo di mancato allenamento che si protrae per più giorni viene chiamato deallenamento o in gergo scientifico, detraining. Infatti questa condizione implica una parziale perdita dei risultati costruiti, a causa del tempo prolungato di completa inattività fisica (Mujika I & Padilla S, 2000; Donatelli …
Ipossia e Allenamento: chiave per aumentare la massa muscolare? L’attività fisica porta a una maggiore richiesta di sangue da parte del tessuto muscolare. Il fine è quello di rifornirsi di tutte le sostanze nutritive necessarie alla contrazione, all’eliminazione dei prodotti di scarto e al trasporto di ossigeno ai tessuti. Ma, quando l’allenamento è costante nel tempo, i muscoli attivati si trovano nella condizione di una prolungata carenza di ossigeno. Questa porta a risposte fisiologiche ben precise. Il seguente articolo si pone come obiettivi, l’analisi dei processi che avvengono all’interno del tessuto muscolare in situazioni di ipossia; più precisamente si intende …