Composizione corporea: il rapporto vita fianchi e vita altezza
Rapporto vita fianchi
La composizione corporea e il rapporto vita-fianchi
Parlare di composizione corporea fa pensare al doversi munire di strumentazioni costose. La plicometria è un esame che richiede un’accurata preparazione da parte dell’operatore, sebbene la strumentazione non abbia costi particolarmente elevati. Il personal trainer dispone però uno strumento economico e semplice per iniziare ad eseguire una valutazione del soggetto: il rapporto vita/fianchi, in inglese Waist Hip Ratio oppure WHR.
Questa misurazione è davvero facile e basta munirsi di un metro da sarto, inoltre ogni corso di composizione corporea dovrebbe presentare una sessione pratica dedicata a questa indagine.
Le circonferenze: come misurarle
La prima circonferenza da individuare è quella ombelicale, nella zona intermedia tra il margine inferiore delle coste e la cresta iliaca.
Per ragioni di semplicità il consiglio è di calcolare la circonferenza a livello dell’ombelico (vita maggiore); il soggetto in questo caso dovrà essere in piedi, con le braccia distese e i piedi uniti.
La circonferenza dei fianchi è definita da molti, compresa l’organizzazione mondiale della sanità (WHO), come il punto di massima circonferenza dei glutei. Ne consegue che il punto di massima circonferenza non è un punto oggettivo, in quanto un operatore potrebbe vederlo poco più in basso o poco più in altro rispetto ad un altro operatore.
Il consiglio è di utilizzare i grandi trocanteri del femore come punti su cui far passare il metro da sarto.
Il rapporto Vita/Fianchi
Da questo rapporto è possibile identificare la distribuzione del tessuto adiposo e se l’aumento di quest’ultimo si concentrerà nella zona gluteo-femorale, in riferimento ad un individuo di tipologia “ginoide”, oppure in quella viscerale, trovandosi di fronte a un soggetto di tipologia “androide”.
L’indice si calcola nel modo seguente:
WHR = (Circonferenza Vita/Circonferenza Fianchi)
È bene sottolineare come l’influenza dell’adrenalina e gli ormoni sessuali possono modificare la composizione corporea individuale. Questo fenomeno favorirà una conformazione rispetto a un’altra (Rask et al 2002; Rosmond, Dallman, Bjorntorp 1998).
La circonferenza del giro vita è correlata a patologie cardiovascolari: il limite considerato è di 102 cm negli uomini e di 92 cm nelle donne (Neri, Bargossi, Paoli, 2011).
Nonostante la referenza del 2011, sembra ancora oggi presa da riferimento quella del 2005 dell’International Diabetes Federation, dove una circonferenza addominale superiore agli 80 cm nella donna e a 94 cm nell’uomo sia un indice di aumentato rischio cardiovascolare.
Il rapporto Vita/Altezza
Gli studi scientifici indicano che la circonferenza della vita (WC, waist circumstance) da sola è un buon indicatore del grado di obesità e di accumulo di grasso viscerale (Lemieux et al 1996).
Una ricerca di Taylor sembra aver messo in luce come la circonferenza della vita presa in donne adulte sia un indicatore migliore rispetto al rapporto vita-fianchi (Taylor et al. 1998 in Okafor 2011). Tale valore però non sembra utile per tutte le etnie e in molti casi conviene calcolare il rapporto vita/fianchi (IDF 2005; Alberti et al. 2005).
È da ritenere valida un’ulteriore misurazione, così come enunciato da uno studio del 2016 su Public Health: l’utilizzo del rapporto vita-altezza (WHtR). Il rapporto vita/altezza e la misura della vita in cm diviso l’altezza in metri.
Tale rapporto è stato messo in relazione con i classici WHR, BMI e WC per la valutazione dei seguenti disordini metabolici:
- Ipertensione
- Dislipidemia
- Iperglicemia
- Iperuricemia
Dallo studio è emerso come il rapporto vita/altezza sia maggiormente attendibile per la popolazione cinese rispetto alle altre misurazioni antropometriche (Dong et al. 2016). Ecco la tabella relativa al rapporto vita/altezza:
Considerazioni finali e qualche consiglio
La misurazione della vita è considerato un ottimo indicatore per l’obesità. In alternativa, in soggetti sedentari, anche l’indice di massa corporea, il rapporto vita/fianchi e il rapporto vita/altezza possono essere utilizzati.
Sembra che l’efficacia di una misurazione sia in relazione anche alla razza dei soggetti, oltre che a differenze ormonali soggettive.
Possiamo affermare che la circonferenza della vita e il rapporto vita/altezza siano più attendibili in base alla scala enunciata nello studio del 2016.
In ordine decrescente troviamo che l’attendibilità di questi indici per la valutazione di alcuni disordini metabolici nella popolazione cinese sia:
- WhtR
- WHR
- WC
- BMI
Questo dato sembra entrare in conflitto con quanto affermato nel paragrafo sul rapporto vita/fianchi, dove il rapporto vita/fianchi (WHR) sembra meno attendibile della semplice circonferenza della vita (WC).
Attenzione ai falsi miti
Parlare di attendibilità degli indici in questo caso non ha molto senso: ogni caso ha bisogno di un approccio a se stante. Mi spiego meglio:
- Devo valutare il grado di obesità, il tipo di struttura individuale o l’incidenza a patologie cardiovascolari o altre patologie?
In questo gli studi affermano per ogni tipo di obiettivo un indice più adatto rispetto ad altri.
Ricordate inoltre che se disponete di maggiori dati la valutazione risulterà migliore. Inoltre l’analisi dei dati è l’aspetto più importante, ancor più che il semplice risultato che otterrete.
In altri termini bisogna contestualizzare il dato che si è ottenuto e redigere un report conclusivo.
A cura del Dottor Giulio Merlini
Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo!
Forse potrebbero interessarti anche:
“Il Personal Trainer e la valutazione iniziale del cliente”
BIBLIOGRAFIA – REFERENCES:
- Alberti KG et al. (2005). The metabolic syndrome–a new worldwide definition, Lancet; 366(9491): 1059-1062
- Dong J et al. (2016). Association between the abdominal obesity anthropometric indicators and metabolic disorders in a Chinese population, Public Health; 1-8
- IDF (2005). The IDF Consensus Worldwide Definition of the Metabolic Syndrome
- Lemieux S et al. (1996). A single threshold value of waist girth identifies normal-weight and overweight subjects with excess visceral adipose tissue, Am J Clin Nutr; 64(5): 685-693
- Okafor CI et al. (2011). Comparison of the performance of two measures of central adiposity among apparently healthy Nigerians using the receiver operating characteristic analysis, Indian J Endocr Metab; 15(4): 320-326
- Pouliot MC et al. (1994). Waist circumference and abdominal sagittal diameter: best simple anthropometric indexes of abdominal visceral adipose tissue accumulation and related cardiovascular risk in men and women, Am J Cardiol; 73(7): 460-468
- Rask E et al. (2002). Tissue-specific changes in peripheral cortisol metabolism in obese women: increased adipose 11beta-hydroxysteroid dehydrogenase type 1 activity, J Clin Endocr Metab; 87(7): 3330-3336
- Rosmond R, Dallman MF, Bjorntorp P (1998). Stress-related cortisol secretion in men: relationships with abdominal obesity and endocrine, metabolic and hemodynamic abnormalities, J Clin Endocr Metab; 83(6): 1853-1859
- Taylor RW et al. (1998). Body mass index, waist girth, and waist-to-hip ratio as indexes of total and regional adiposity in women: evaluation using receiver operating characteristic curves, Am J Clin Nutr; 67(1): 44-49.
Scrivi un Commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
1 Comment