Sistema Immunitario, quello che devi sapere
Sistema immunitario: guida introduttiva
Il nostro corpo nel corso della sua evoluzione ha messo a punto un sistema di difesa per proteggersi dall’attacco di agenti estranei, denominati non-self, presenti nell’ambiente. Queste sostanze estranee possono introdursi nel corpo per contatto, ingestione o inalazione (Alberts 2002). Possiamo affermare che il sistema immunitario è un complesso meccanismo che ci difende dalle aggressioni esterne.
In questo primo articolo forniamo alcune basi per comprendere meglio questo meccanismo.
Sistema Immunitario: antigeni e apteni
Le sostanze non-self sono chiamate antigeni. Gli antigeni immunogeni sono quelle sostanze verso cui il corpo attua una risposta immunitaria. Inoltre esistono alcuni non immunogeni di dimensione più piccola, definiti apteni. Questi ultimi devono essere legati a proteine trasportatrici per innescare una risposta immunitaria (Abbas, Lichtman, Pillai 2015).
Il compito del nostro sistema biologico è pertanto preservare la nostra unicità. In questo modo l’omeostasi non sarà alterata da batteri, virus, sostanze fungine o altri agenti patogeni. Abbiamo due tipologie differenti di immunità:
- Immunità innata;
- Immunità acquisita.
Sistema Immunitario: immunità innata e immunità acquisita
L’immunità innata agisce contro un ampio spettro di sostanze estranee, è aspecifica, è sempre uguale e ha il compito di prevenire l’infezione. Infatti gli epiteli, le cellule natural killer, le cellule dendritiche e le cellule del complemento fanno parte di questo tipo di immunità.
Le cellule epiteliali, le mucose e il microbiota servono come barriera di prima linea per la prevenzione dell’infezione. Al contrario le cellule dendritiche e le cellule del complemento agiscono per eliminare i microbi costituendo la seconda linea di difesa dell’immunità innata (Abbas, Lichtman, Pillai 2015).
L’immunità acquisita si basa su un adattamento corporeo e la sua azione si esplica tardivamente rispetto all’immunità innata. Essa è attuata principalmente da linfociti B e T. I linfociti T in particolare sono in grado di uccidere agenti patogeni intracellulari.
Una volta che un antigene entra in contatto con le cellule immunitarie si crea una “memoria immunologica”. Infatti i linfociti T iniziano ad agire quando alcune cellule specifiche, chiamate APC, presentano sulla loro membrana l’antigene. Di conseguenza i linfociti B sono in grado di secernere le immunoglobuline e agire a livello extracellulare.
Nell’immagine sottostante sono riportati i diversi tempi di azione del sistema immunitario in base al tipo di infezione.
Sistema Immunitario: la specificità
La specificità rappresenta la caratteristica che permette alle cellule del sistema immunitario di riconoscere gli antigeni e di adeguare la risposta immunitaria.
In questo contesto è importante ricordare che la specificità si adegua a una moltitudine di antigeni differenti. Di conseguenza questo repertorio linfocitario è fondamentale per la diversità della risposta alle aggressioni esterne. Inoltre per aumentare la reattività del sistema immunitario verso un determinato antigene è fondamentale che ci sia una sorta di memoria biologica. Infatti ogni successiva stimolazione, dovuta alla presenza di uno stesso antigene, aumenterà la capacità della risposta immunitaria rendendola ancora più efficacie e efficiente.
Nell’immagine sottostante sono riportate le caratteristiche delle risposte immunitarie.
Sistema Immunitario: l’inizio di un’infezione
Le prime cellule che intervengono in risposta ad un’infezione sono i neutrofili, appartenenti ai granulociti, per avviare la fagocitosi, cioè l’ingestione del microorganismo patogeno. Tanto è vero che la fagocitosi fa parte dell’immunità innata assieme al processo infiammatorio. Quest’ultimo è un evento non specifico e locale caratterizzato da quattro sintomi principali:
- Rossore
- Dolore
- Calore
- Gonfiore
A questi quattro sintomi si può associare la perdita di funzione.
L’infiammazione e la fagocitosi sono affiancate da un processo definito opsonizzazione, attuato da una famiglia di 30 proteine prodotte dal fegato. Queste proteine riversate nel sangue ricoprono il microorganismo patogeno agevolando il processo di fagocitosi.
Con questa prima parte abbiamo terminato l’introduzione del sistema immunitario, dunque nei prossimi articoli approfondiremo l’argomento.
Ma cosa dobbiamo ricordare di questo articolo? L’immagine sottostante ci può aiutare!
A cura del Dottor Giulio Merlini
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BIBLIOGRAFIA – REFERENCES:
- Abbas AK, Lichtman AH, Pillai S (2015). Le basi dell’immunologia, Edra Edizioni, Milano; ISBN: 9788821438608.
- Alberts B et al. (2002). Molecular biology of the cell, 4th Edition, Garland Science, New York; ISBN-10: 0-8153-3218-1.
Tag:biologia e sport
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