Stretching del diaframma: tecniche di auto-allungamento
In questo articolo ci occuperemo di stretching del diaframma, se siete a digiuno di questo argomento vi consigliamo di leggere:
- Il muscolo diaframma: una visione ampia delle sue funzioni
- Diaframma e la sua presa di coscienza
- Diaframma: influenze posturali sulla statica e sul controllo posturale
- Allungamento del diaframma per migliorarne la funzionalità
Lo stretching del diaframma
La principale tecnica manuale di auto allungamento del diaframma riprende quella classica osteopatica. Di seguito vediamo in cosa consiste:
- Innanzi tutto, il soggetto posto in lordosi dispone la porzione ulnare delle proprie mani lungo il margine inferiore della decima costa. In questa posizione, l’idea è di “infilarcisi sotto” e poi si pone in una delordosi per detendere i muscoli addominali;
- Infine, le inspirazioni e le espirazioni diaframmatiche indurranno rispettivamente una contrazione contro resistenza e un allungamento successivo in espirazione.
Ancora, esistono molte tecniche attive praticate dagli apneisti, veri maestri nella gestione di questo muscolo, che sfruttano soprattutto l’espirazione forzata bambinello di un vero e proprio training del diaframma.
Inoltre, può aver senso introdurre tecniche globali attive di allungamento della porzione di diaframma associata alla catena muscolari di appartenenza, in particolare sulla base di un lavoro di tipo analitico.
Lo stretching del diaframma, la gestione della respirazione
In tutte queste tecniche di stretching globale attivo è importante focalizzare la propriocezione sulla respirazione.
Di conseguenza, è necessario concentrasi sia su una fase inspiratoria diaframmatica pura e ampia, che sulla fase espiratoria attiva del diaframma in cui si avrà l’allungamento del muscolo stesso.
Inoltre, non si devono trascurare i parametri posizionali del corpo indispensabili per allungare la catena muscolare associata, dunque l’espirazione dovrà essere massimale, ma al tempo stesso non dovrà indurre movimenti di compenso.
Tecnica per la relazione tra i pilastri e la Catena Anteriore di Flessione
In questa modalità operativa è importante focalizzarsi sull’apertura del “plesso solare” e sull’inspirazione diaframmatica pura, che sia la più ampia possibile, seguita da una espirazione massimale.
L’immagine di seguito riportata illustra questa posizione.
Inoltre, questa tecnica può essere effettuata con il Foam Roller oppure con la fit ball.
Tecnica per la relazione tra diaframma e catena spirale anteriore
In questo caso lo scopo è agire sulla relazione tra diaframma e obliquo esterno e tra diaframma, ileo-psoas e fascia renale. Dunque, sono possibili tre varianti da utilizzare a seconda delle esigenze come nelle immagini riportate di seguito.
- La prima Tecnica per la relazione tra diaframma e ileo-psoas:
- La seconda Tecnica per la relazione tra diaframma, ileo-psoas e fascia renale:
- Ancora, abbiamo la Tecnica per la relazione tra diaframma e catena spirale:
Tecnica per la relazione tra diaframma e Catena laterale Statica
Infine, in questa modalità operativa si procede in entrambi i lati. Infatti, le fibre latero-posteriori dell’obliquo interno il diaframma si connette alla cresta iliaca omolaterale connessa a sua volta al grande e medio gluteo e al tensore della fascia lata.
A cura del Dottor Carlo Alberto Peretti
BIBLIOGRAFIA – REFERENCES:
- Kapandji I.A., Fisiologia articolare 1-2-3. Monduzzi Editore-Paris-1999.
- Colonna S., Le catene miofasciali in medicina manuale, Edizioni Martina-Bologna-2006.
- Mosca U., Manuale professionale di stretching, Red Edizioni-Como – 1994.
- Souchard E., Lo stretching globale attivo. Ed. Marrapese – Roma 1995.
- Souchard E., Ginnastica posturale e tecnica Mezieres. Ed. Marrapese – Roma 1982.