Il super slow e l’allenamento in palestra
Scheda allenamento palestra: superslow o superlento
Nell’articolo precedente abbiamo parlato del miglioramento della connessione mente muscolo per sviluppare maggiormente l’ipertrofia muscolare. Quale metodo di allenamento si può applicare per massimizzare questo meccanismo? Esiste un metodo che fa al caso nostro: il Super Slow.
Super Slow: in cosa consiste?
Il Super Slow, o Super Lento, è una tecnica di inventata intorno agli anni ’70 da Ken Hutchins (Boldoni, 2008). Nel tempo questo approccio è stato rivisto molte volte. Tuttavia, la versione originale ha una struttura ben definita. Essa consiste nell’esecuzione di ogni ripetizione in 15 secondi: 10 secondi per il movimento concentrico e 5 secondi per il movimento eccentrico (Boldoni, 2008).
Su cosa si basano i miglioramenti indotti dal superslow?
La modifica del tempo di ogni singola ripetizione è legata al concetto di TUT o Time Under Tension. Il TUT è molto importante nella messa in pratica degli esercizi perché segna il controllo tecnico e la padronanza di un determinato movimento. Gesti svolti con cadenza fluida e controllata danno la sensazione di un elevato controllo tecnico, almeno rispetto a scatti veloci e strattonati. Inoltre è stato riscontrato un miglioramento dell’ipertrofia muscolare e della forza con movimenti a cadenza lenta (Westcott et al, 2001).
Risvolti pratici del superlento:
La tecnica di allenamento Super Slow ci permette di:
- Migliorare la gestione della tecnica di un esercizio e della contrazione muscolare.
- Migliorare l’afflusso di sangue nei muscoli utilizzati.
- Maggior accumulo di lattato e di conseguenza una maggior sensazione di fatica.
- Miglior propriocezione o percezione degli squilibri muscolari.
Esempio di allenamento in superslow:
A cura del Dr. Corrado Galazzo
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BIBLIOGRAFIA – REFERENCES:
1. Bordoni DB (2008). Fitness & bodybuilding, De Vecchi Editore.
2. Westcott WL, Winett, RA, Anderson ES & Wojcik JR (2001). Effects of regular and slow speed resistance training on muscle strength, Journal of sports medicine and physical fitness, 41(2), 154.
Tag:allenamento