Qual è la domanda posta da diversi utenti, nel tentativo di rimettersi in sesto al termine delle abbuffate natalizie o al ritorno dalle vacanze estive? Quanti carboidrati per dimagrire al giorno? Alternare periodi di sovralimentazione a periodi di digiuno non è una buona idea. Eppure, è difficile sradicare un modus operandi che si è instaurato nella testa dei fit-maniaci, come se fosse un’abitudine sana e normale. In un precedente articolo trattammo di sgarro alimentare e ansia pre-feste analizzando un problema che affligge la stragrande maggioranza dei frequentatori delle palestre. Dunque, eccoci qui a correggere gli sgarri commessi in questo periodo …
I carboidrati fanno ingrassare? Giusto l’altro giorno un paio di amici ne parlavano tra loro, ecco com’è andata a finire… Uno assiduo frequentatore delle palestre, l’altro un amante sfegatato di pasta, pizza e zuccheri. Cosa me lo ha fatto capire? Alla frase: “il mio istruttore mi ha detto che i carboidrati fanno male”! L’altro, di tutta risposta: “non so come fai. Io morirei senza carboidrati”. In questi casi ci va calma e sangue freddo. Perché la parola carboidrati non vuol dire molto! Anche le fibre alimentari sono carboidrati. Quindi siamo sicuri che i carboidrati fanno ingrassare e siano completamente da …
Banana. Alla scoperta dei valori nutrizionali, ma soprattutto delle proprietà di uno dei frutti più utilizzati dai cultori del fitness, del bodybuilding e dello sport. VALORIZZALA TUA COMPETENZAIscriviti ora ai nostri corsiCONTATTACIISCRIVITI Banana: quante tipologie ne esistono? Oggi una delle tipologie di banane più consumate e conosciute nei nostri paesi è la Banana Cavendish. Possiamo però distinguere tre principali tipologie di banane: Dwarf Cavendish: diffusa originariamente soprattutto in Oriente, nonostante oggi si siano selezionate principalmente piante di questa tipologia. I frutti prodotti sono di dimensioni medio-grandi; Musa Acuminata; Musa x paradisiaca. Banana valori nutrizionali I valori nutrizionali della banana …
Il diabete mellito è una patologia che nel 2016 risulta colpire più di 3 milioni di persone solamente in Italia. In particolare, secondo l’ISTAT è presente nel 5,3% della nostra popolazione. Inoltre, a seconda della fascia di età la percentuale si alza ad un 16,5% per le persone otre i 65 anni. In Italia il diabete è maggiormente diffuso nelle regioni di Mezzogiorno dove sedentarietà e obesità rappresentano terreno fertile per lo sviluppo della malattia. Infatti, si stima che circa un 64% dei diabetici sia sedentario e circa il 26% sia obeso. Diabete mellito: che cos’è Il diabete mellito è …
Spuntino pre-allenamento: che cos’è? Chi svolge esercizio fisico settimanale si pone come problema quale possa essere il migliore spuntino pre-allenamento. La risposta non è univoca, ma dipende da diversi fattori: Quante ore prima dell’allenamento consumo lo spuntino; Che tipologia di attività fisica si pratica. Spuntino pre-allenamento. Errori da evitare! Prima di elencare gli alimenti consigliati e le tempistiche di assunzione, è bene conoscere gli errori principali da evitare per non incorrere in alcuni problemi. Il più diffuso di questi è l’ipoglicemia reattiva dovuta all’assunzione di zuccheri semplici. Perciò ecco cosa evitare nello spuntino pre-allenamento: gli zuccheri semplici! Dal gelato …
La destrosio equivalenza, un parametro particolare! La destrosio equivalenza, spesso abbreviata nelle etichette delle maltodestrine con la dicitura D.E., è un parametro che identifica lo stato di idrolisi dei carboidrati. Spieghiamoci meglio. Più il valore di destrosio equivalenza è elevato e più rapidamente la maltodestrina sarà vicina al comportamento del glucosio. Al contrario, più la destrosio equivalenza è bassa e più la molecola sarà vicina all’amido con un D.E. pari a zero. Questa particolarità non deve trarre in inganno e farci credere che la destrosio equivalenza sia simile all’indice glicemico. Infatti ci sono maltodestrine a bassa D.E. che hanno un …
Dieta e falsi miti Periodicamente siamo costretti a riscrivere un articolo aggiornato su un fenomeno che colpisce molti italiani affetti dalla sindrome della condivisione facile: l’ingenuità nel credere a determinate mode soprattutto sul tipo di dieta! Dalla moda delle tossine da eliminare fino a quella del gruppo sanguigno. I poco avvezzi a certe materie acquistano bevande “miracolose” sedotti dalle trovate commerciali per far mettere mano al loro portafoglio… E così siamo di nuovo qui a parlare di cose oramai scontate, ma neppure troppo, considerando la diffusione di certi articoli sul web. La conoscenza è a portata di tutti, ma distinguere …
Ipoglicemia reattiva e allenamento: attenzione agli zuccheri! In questo articolo analizziamo in maniera semplice che cos’è l’ipoglicemia reattiva. Con il termine di ipoglicemia intendiamo una situazione in cui la glicemia del sangue tende a scendere sotto i 60 mg/dl. Il termine di glicemia identifica il quantitativo di glucosio (per capirci lo “zucchero”) presente nel sangue. L’ormone che permette di gestire un’immissione elevata di zuccheri nel sangue è l’insulina, prodotta dalle cellule Beta pancreatiche che svolge la funzione di “maggiordomo”. In parole povere l’insulina permette di far entrare lo zucchero nelle cellule. Lo stesso tipo di azione, chiamata appunto insulino-simile, la …
In questo articolo parleremo dell’acqua del corpo umano e come si distribuisce all’interno e all’esterno delle cellule. E’ importante sapere che la ridistribuzione dei liquidi corporei permette di migliorare sia i volumi muscolari che l’estetica corporea. Acqua: l’importanza della composizione corporea L’acqua è l’elemento più abbondante del corpo e costituisce circa il 60% del suo peso. Questo valore risulta più elevato nei bambini, ma diminuisce con l’invecchiamento a causa di un progressivo processo di disidratazione. Inoltre, l’acqua è distribuita in due compartimenti corporei principali: all’interno delle cellule (intracellulare oppure ICW) e fuori dalle cellule (extracellulare oppure ECW). In un individuo …
Il Glutine e la moda dei prodotti gluten-free Glutine, cos’è e come mai molti soggetti non celiaci sposano le diete gluten-free? Il glutine è un complesso proteico che si forma durante l’impasto in seguito all’idratazione di due proteine: le gliadine e le glutenine. Il glutine è presente in alcuni cereali, tra cui il frumento, l’orzo e la segale. Oggi la forte diffusione di prodotti privi di glutine, inizialmente destinati ai soli soggetti celiaci, hanno visto una rapida crescita, infatti il consumo si è esteso anche ai soggetti sani. Questa pratica per esorcizzare il rischio di incorrere nella malattia celiaca non trova alcun …