Studi Scientifici: guida alla lettura e alla comprensione Quanti addetti del settore sportivo e della nutrizione citano ogni giorno studi scientifici contenuti in PubMed oppure nelle riviste specialistiche con l’intento di diffondere informazione e conoscenza? Il sapere, però, è davvero fruibile “A tutti, ma non PER tutti”… Quello che leggiamo spesso non sappiamo interpretarlo correttamente: lo comprendiamo solo in parte e poi lo condividiamo senza aver capito cosa abbiamo sfogliato. Inoltre nel condividere non ci si limita a pubblicare l’informazione, ma vengono aggiunte frasi per catturare l’attenzione al fine di promuovere un determinato messaggio. Ma conosciamo davvero il significato di …
Il tema più caldo di quest’ultimo periodo non è più pubblicare l’allenamento migliore a carattere miracoloso. Non è neppure blaterare sull’ultimo integratore che promette di farti diventare un campione. Infatti il problema risiede nella mancanza di approfondimento che fa credere ai più di essere acculturati in merito a determinate materie. Insomma, superficiale approssimazione… La vera presunzione dei social-maniaci è di conoscere bene alcuni argomenti perché l’hanno letto da uno status di un loro “amico”… Partono le condivisioni di post improbabili che racchiudono tanta ignoranza quanto è alta la convinzione di chi ha premuto il tasto “Condividi” del proprio smartphone. Prima …
Per anni i ricercatori e i personal trainer di tutto il mondo si sono mossi per trovare un modo per perdere peso solo in alcune parti del corpo. Questo concetto è chiamato dimagrimento localizzato. E’ importante ribadire che il dimagrimento ottenuto solo attraverso la regolazione dell’introito calorico coinvolge tutto il corpo. Ma cosa succede se, nel tentativo di ottenere la perdita di peso localizzata, oltre alla cura dell’alimentazione associamo un’adeguata programmazione dell’allenamento? Dimagrimento localizzato: gli studi scientifici Generalmente una restrizione calorica porta a una perdita di peso in modo quasi uniforme (Ramírez-Campillo et al, 2013). Gli studi scientifici a …
Il Glutine e la moda dei prodotti gluten-free Glutine, cos’è e come mai molti soggetti non celiaci sposano le diete gluten-free? Il glutine è un complesso proteico che si forma durante l’impasto in seguito all’idratazione di due proteine: le gliadine e le glutenine. Il glutine è presente in alcuni cereali, tra cui il frumento, l’orzo e la segale. Oggi la forte diffusione di prodotti privi di glutine, inizialmente destinati ai soli soggetti celiaci, hanno visto una rapida crescita, infatti il consumo si è esteso anche ai soggetti sani. Questa pratica per esorcizzare il rischio di incorrere nella malattia celiaca non trova alcun …
No Pain No Gain: digressioni su allenamento e performance Nell’articolo “no pain e no gain – il danno muscolare” abbiamo visto come il danno muscolare eccessivo dovuto al No Pain No Gain può essere causa di un calo della performance favorendo adattamenti negativi. Di conseguenza per affrontare queste condizioni di elevato stress è consigliabile diminuire il volume di allenamento. Al contrario se volessimo mantenere elevati livelli di stress, perché abbiamo deciso di dedicarci ad un particolare obiettivo, come dovremmo procedere? La soluzione è gestire la programmazione in modo accurato soprattutto un parametro: il volume di allenamento. In generale nello Sport è necessaria …
Danno muscolare e ipertrofia muscolare La continua ricerca del danno muscolare è utile per l’ipertrofia? I fattori scatenanti l’ipertrofia muscolare sono numerosi, tra questi si possono includere sia il danno muscolare che l’accumulo di metaboliti. Sappiamo che la sensazione di fatica limita le nostre prestazioni, ma gli atleti di alto livello sono tali perché riescono a superare la soglia del dolore portandosi oltre l’esaurimento muscolare. Ma spingersi veramente al limite è utile per l’ipertrofia muscolare? Damas e colleghi hanno cercato di rispondere a questa domanda in un loro studio. Fissiamo un primo concetto: l’aumento della sintesi proteica causato dal …