Effetti del lavoro aerobico Gli effetti del lavoro aerobico sono oggetto di colorite e divertenti discussioni fra gli addetti ai lavori del nostro settore. Infatti non è raro sentire i personal trainer o leggere su Internet affermazioni che vanno da un perentorio “nessun guadagno muscolare“, passando per un laconico “peggiora il metabolismo” per arrivare ad un terroristico “non cambia il tuo corpo”… Queste affermazioni sono tanto più gravi quanto più è alta la scolarità e la sedicente autorevolezza di chi le divulga. Infatti, sono figlie di due atteggiamenti lontani dalla professionalità: La mancanza della conoscenza degli effetti del lavoro aerobico nel …
Per chi ama il fitness oppure pratica uno Sport in generale si manifesta nel tempo un punto, naturale, di decremento della performance fisica: lo stallo di allenamento. Questa situazione è veramente difficile da superare e spesso è una vera e propria prova di resistenza psicofisica! Generalmente lo stallo di allenamento tende a manifestarsi al terzo anno dove i progressi diventano davvero molto sottili. Al contrario del primo anno che è quello dei grandi progressi. Poi, nel secondo una buona programmazione aiuta ad ottenere alcuni risultati seppur molto stabili nella loro manifestazione. In questo articolo analizzeremo alcune strategie su come poter …
I ROS (reactive oxygen species), meglio conosciuti come radicali liberi sono molecole che ossidano altre molecole. In pratica, rubano loro elettroni e creano danno alle cellule. Purtroppo, quando la formazione dei radicali liberi diventa eccessiva, possono essere estremamente distruttivi e attaccare componenti fondamentali delle cellule come i lipidi, le proteine e il DNA. Inoltre, è facile intuire come l’allenamento sia un promotore della formazione di radicali liberi. Il fenomeno è dovuto proprio all’accumulo della fatica, all’azione dell’acido lattico e ai microtraumi subiti dalle strutture muscolari. Di conseguenza, i sistemi viventi sono caratterizzati dalla presenza di efficienti sistemi naturali di difesa dagli …
Lo squat è uno degli esercizi fondamentali che crea non pochi gratta capi ai personal trainer. Infatti, abbiamo spesso a che fare con la correzione degli errori di esecuzione dello squat. Il problema più “sentito” sembrerebbe quello di evitare di portare in avanti le ginocchia rispetto alle punte dei piedi. In realtà, qualsiasi buon libro di analisi del movimento spiega che le ginocchia hanno un loro naturale spostamento in avanti nella fase finale di massima accosciata. Ancora, questo spostamento dipende dalla morfologia costituzionale di chi esegue lo squat. Insomma, è diventato quasi un falso mito e andrebbe contestualizzato caso per caso. …
Nato intorno agli anni 40 del XX secolo l’allenamento 5×5 è il più utilizzato da chi si approccia all’uso di sovraccarichi in palestra. E’ considerato un metodo infallibile! In questo articolo vediamo in cosa consiste il 5×5 e quali siano le sue origini senza trascurare qualche curiosità legata ai “padri” di questa tecnica. Allenamento 5×5: il total body di Reg Park Uno dei primi sostenitori di questo metodo fu Reg Park. Un uomo di successo che viaggiava per il mondo sfoggiando il suo fisico possente e massiccio. Infatti, per i suoi allenamenti utilizzava un full body composto da 6-8 esercizi …
In palestra quando si parla di arti superiori si scatena una vera e propria gara nell’applicare le metodiche più svariate per avere braccia veramente grosse. Insomma, ognuno pare avere il miglior programma per allenare le braccia presentando la sua ricetta per la scheda allenamento braccia! In questo articolo faremo un esempio pratico di come inserire gli esercizi all’interno dell’allenamento seguendo un filo logico in modo da risolvere il problema delle braccia carenti. Di seguito, proponiamo una scheda su 3 giorni di allenamento per un ragazzo di 20 anni. Il soggetto si allena da almeno due anni, ha un buon condizionamento fisico, ma non …
Vista la ricerca ossessiva di alcuni utenti verso schede di allenamento pre-confezionate, oggi proporremo un esempio di scheda di allenamento per le gambe. Anche se nel linguaggio tecnico la parola “gambe” identifica l’area anatomica tra il ginocchio e il piede, in questo caso intenderemo gli arti inferiori, comprendendo cosce e glutei. L’articolo proporrà una scheda di allenamento per le gambe per la massa muscolare. Scheda allenamento gambe Prima di venire alla vera e propria scheda di allenamento, consigliamo di leggere la guida “scheda allenamento massa muscolare” per avere chiari alcuni concetti che saranno più chiari per comprendere la scheda …
Dopo i sessant’anni nell’organismo umano avvengono importanti cambiamenti e l’allenamento della forza nel soggetto anziano risulta fondamentale per mantenere un buon stato di salute. Di conseguenza, otterremo un livello di benessere maggiore rispetto alla classica curva di decadenza dell’invecchiamento. Ancora, nel dettaglio l’allenamento della forza consente di affrontare in modo migliore le attività della vita quotidiana e la prestazione sportiva (Hakkinen 2003). Questo articolo analizza l’allenamento della forza applicato al soggetto anziano spiega i fenomeni fisiologici che l’invecchiamento porta con sé diminuendo le prestazioni fisiche. Allenamento della forza nel soggetto anziano: il sistema nervoso Le cellule nervose, grazie ad adeguati …
Quando si affronta il tema della fisiologia dell’esercizio fisico è un un obbligo conoscere a fondo l’anatomia umana e la classificazione dei muscoli è uno di questi doveri professionali. Nell’articolo oltre a fare una breve classificazione, descriveremo come si originano le singole fibre muscolari La classificazione dei muscoli Esistono tre tipologie di muscoli: lo scheletrico (rappresentato principalmente dai muscoli che permettono la locomozione), lo striato cardiaco e il liscio. In realtà il muscolo striato è sia cardiaco che scheletrico. Ma esiste una differenza tra i due: Lo striato è la fusione di più cellule; il cardiaco è formato da …
Il mese di rodaggio è passato, e con esso si apre un nuovo periodo, ma come allenarsi con per il bodybuilding di ottobre ? Nel precedente programma abbiamo visto come la modulazione dell’intensità dell’allenamento possa portare a risultati differenti in base alla condizione fisica del soggetto. Infatti, nei neofiti oppure coloro i quali vengono da un lungo de-training rispondevano meglio a programmi con intensità controllate. Al contrario, atleti o soggetti con un buon livello di fitness potevano utilizzare un’intensità elevata. Ora, l’intensità del programma riportato di seguito dovrà essere elevata per entrambi i tipi di soggetti! Il programma per il …